Perugini: "Chi critica l'Italia non conosce il rugby"

Rugby
Mirco Bergamasco e Salvatore Perugini all'inseguimento di Iain Balshaw
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SEI NAZIONI. Il giocatore della nazionale di Nick Mallet torna sulla sconfitta con l'Inghilterra: "Forse c'è chi non se ne rende conto: siamo una piccola squadra, non partiamo favoriti e possiamo vincere qualche partita se l'avversario non gioca al 100%"

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"Forse c'è chi non se ne rende conto: siamo una piccola squadra, non partiamo favoriti e possiamo vincere qualche partita se l'avversaria di turno non gioca al 100%". Parole decise, come uno dei suoi placcaggi. Salvatore Perugini torna sulla sconfitta di sabato con l'Inghilterra nel primo turno del Sei Nazioni, al termine di una prestazione però da dimenticare per gli azzurri. "Non possiamo pensare di essere arrivati, di essere sul tetto del mondo: bisogna essere consapevoli di questo per poter migliorare- ha detto ancora il pilone- Chi pensa che noi partiamo alla pari con Francia, Inghilterra o Irlanda serve che si informi di più, che segua di più il rugby, veda cos'è questo sport realmente".

Capitolo Mauro Bergamasco. Mediano di mischia con l'Inghilterra, il flanker ha ovviamente deluso. "Ma non si tratta di buttare la croce addosso a qualcuno- ha detto- il problema è che c'è differenza tra noi e le altre realtà. Quando noi facciamo degli errori nella gestione della gara, li paghiamo caramente. Non possiamo pensare di essere alla pari. Serve volare basso, negli ultimi anni si è forse un po' perso il contatto con la realtà. Intorno a noi c'è comunque tanto entusiasmo dei tifosi, che è positivo. Il problema è che noi abbiamo bisogno di tanto tempo per crescere e raggiungere le altre realtà europee. Se mi hanno dato fastidio le critiche dopo l'Inghilterra? Sinceramente non mi hanno mai interessano, ognuno è padrone della propria opinione. Però bisogna vedere questa opinione su quale basi si fonda. Io sono in questo gruppo da tanti anni, abbiamo avuto tante critiche e con qualsiasi gestione e qualsiasi tipo di gioco. Però è più facile criticare che aiutare...".

Prima della partita di Londra si era detto l'Inghilterra non era in forma mentre in vista di domenica si parla di un'Irlanda in condizione come ha dimostrato sabato battendo la Francia. "Ma sono tutte opinioni- ribatte Perugini- Pensiamo a noi. Dobbiamo sperare di essere al 100% e loro al 90%. Come, inoltre, dobbiamo sperare di vincere. Questo e' il succo del discorso: puo' essere che loro siano in forma e noi no, ma questo lo si potra' vedere solo domenica in campo".