Italrugby, niente quarti. Una durissima lezione dall'Irlanda

Rugby
La grande delusione di Sergio Parisse, sanguinante, dopo il ko con l'Irlanda
rugby_parisse

All'Otago Stadium di Dunedin gli irlandesi hanno travolto gli azzurri (36-6) nell'ultimo match della Pool C. Sfuma così il sogno della prima storica qualificazione ai quarti di finale dei Mondiali di rugby. GUARDA LA FOTOGALLERY

FOTO - Scintille in allenamento tra Castrogiovanni e Bocchino. Poi scoppia la pace - Sfoglia l'album dei Mondiali di rugby 2011 - Fuori programma: un nudista in campo... - Il bello della palla ovale: le Wags dei Mondiali di rugby - Gli All Blacks contro i leoniCapitano mio capitano: Parisse, il leader maximo dell’Italrugby

NEWS: il rugby sexy come non l'avete mai visto...

Si interrompe all'Otago Stadium di Dunedin il sogno dell'Italia del rugby di centrare la prima storica qualificazione ai quarti di finale dei Mondiali di rugby. L'Irlanda ha travolto gli azzurri (36-6) nell'ultimo match della Pool C. L'Italia torna a casa e fallisce lo storico traguardo, solo sfiorato dalla Nazionale nelle sei precedenti edizioni della rassegna iridata. I verdi conquistano il primo posto nel girone e passano alla seconda fase del torneo con l'Australia dove affronteranno il Galles. L'Italia è terza e ha collezionato 2 vittorie e 2 Ko. Nella sfida odierna, che ha chiuso l'avventura del ct Nick Mallett sulla panchina azzurra.

Negli 80 minuti della verità, però, l'Italrugby rimane con il  colpo in canna: resiste nel primo tempo e sparisce nella ripresa contro avversari capaci di concedere pochissimo e di sfruttare ogni opportunità. L'Irlanda non si preoccupa dello spettacolo, pensa solo ai punti e comincia ad 'operare' con il suo chirurgo. Ronan O'Gara inizia a lavorare al 7' e sblocca il risultatocon un penalty dall'estrema sinistra: 3-0. L'Italia prova ad alzare subito la testa e,  partendo dalla mischia, crea i presupposti per riequilibrare subito la situazione. Il piede di Mirco Bergamasco, all'11', produce il 3-3. Ogni errore rischia di costare carissimo ma, per fortuna, anche O'Gara si dimostra umano e al secondo tentativo dalla piazzola spedisce il  pallone sul palo.

Le sbavature degli azzurri, però, continuano ad offrire chance  al numero 10 dei verdi. Al 18' il cecchino aggiusta la mira e firma il 6-3 in un match che non offre azioni alla mano. Nella guerra di posizione è provvidenziale al 19' il calcio di Gonzalo Canale: l'Italia si accende con una touche vantaggiosa e dalla percussione di Martin Castrogiovanni nasce la punizione che Bergamasco sfrutta per il 6-6 al 21'. La missione azzurra si complica nel finale del primo tempo: O'Gara timbra il cartellino al 35' con la punizione del 9-6 e, soprattutto, la mischia di Mallett perde Castrogiovanni, k.o. per un problema muscolare e sostituito da Andrea Lo Cicero. Nella partita a scacchi, condita da qualche gesto sopra le righe e da eccessi di nervosismo, sarebbe importante rientrare negli spogliatoi con lo score in equilibrio: il palo, però, al 39' dice 'no' a Bergamasco e si va al break sul 9-6 per il trifoglio.

Il copione non cambia all'inizio della ripresa: i verdi non hanno bisogno di fare gli straordinari per mantenere il controllo delle operazioni. Si punta ovviamente su O'Gara, che al 44' fa il proprio dovere: 12-6. Il XV tricolore dovrebbe accelerare. Invece continua ad attendere con una difesa poco aggressiva. Inevitabile pagare dazio: Brian O'Driscoll può volare in meta intoccato al 47', con la trasformazione è 19-6. Il match si spacca in due, l'Italia non c'è più e Keith Earls, al 52', realizza la 'try' che virtualmente fa calare il sipario: 26-6. Si continua a giocare soprattutto nei 22 metri azzurri e c'è gloria anche per Jonathan Sexton, che al 70' entra nel tabellino dei marcatori con il piazzato per il 29-6. Prima dei titoli di coda, Earls corona la serata con la doppietta: 36-6, Irlanda ai quarti contro il Galles e Italia a casa con tanti rimpianti.

L'Italrugby non riesce a centrare i quarti: dì la tua sul forum