Italia grande a metà, poi la Francia dilaga: 30-10 a Parigi
RugbySeconda giornata del Sei Nazioni e seconda sconfitta per gli azzurri di Brunel. Match quasi perfetto nel primo tempo (9-3), crollo nel secondo. Solo nei minuti finale una reazione più decisa dei nostri con la meta di Iannone
Nel 2013 fu una vittoria storica per l'Italia contro la Francia. Oggi, con lo Stade de France che resta un tabù per gli azzurri, ripetere quel meritato miracolo sportivo, sembra quasi impossibile. Eppure, nella seconda giornata del Sei Nazioni, gli azzurri ci hanno provato con un primo tempo superlativo, in cui sono riusciti ad imporre il pari ai Galletti per oltre venti minuti e chiuso una frazione quasi perfetta sul 9-3. Poi, nella ripresa, il crollo. La meta di Iannone al 74' (trasformata da Orquera) è l'acuto di un'Italrugby che solo nel finale ha una scossa. Troppo tardi per ripetere l'impresa. Di Picamoles, Fofana e Bonneval le mete francesi.
Il ct azzurro Brunel aveva effettuato ben cinque cambi rispetto alla formazione scesa in campo contro il Galles. Due novità nella linea arretrata, dove per la prima volta è stato tirolare Iannone, affiancato da Garcia, al suo rientro in azzurro. Minto ha sostituito Zanni (in panca per una frattura al naso) in terza linea. Qualche modifica anche in seconda linea, con Furno al posto di Bortolami. De Marchi, infine, pilone titolare nel classico turnover, prendendo il posto di Rizzo.
Il ct azzurro Brunel aveva effettuato ben cinque cambi rispetto alla formazione scesa in campo contro il Galles. Due novità nella linea arretrata, dove per la prima volta è stato tirolare Iannone, affiancato da Garcia, al suo rientro in azzurro. Minto ha sostituito Zanni (in panca per una frattura al naso) in terza linea. Qualche modifica anche in seconda linea, con Furno al posto di Bortolami. De Marchi, infine, pilone titolare nel classico turnover, prendendo il posto di Rizzo.