La nazionale di Brunel ritrova l'atteggiamento giusto ma non il successo: la corazzata irlandese è superiore, chiude il match 16-9 e si conferma una delle nazionali più pericolose della World Cup
ITALIA-IRLANDA 9-16
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Italia alla riscossa all'Olimpic Stadium di Londra: dopo la sconfitta contro la Francia e la vittoria pur sofferta contro il Canada serviva l'impresa contro l'Irlanda per restare in corsa nel Mondiale. Le premesse erano buone, con il recupero in extremis di Sergio Parisse dopo il problema al polpaccio. Serviva un atteggiamento diverso per far sentire il proprio peso agli avversari, mettendo in difficoltà una nazionale al comando negli scontri diretti con 20 vittorie su 4 e solida nelle vittorie con Canada e Romania. Ma il cuore del gruppo e la forza del leader non sono bastate, l'Irlanda si conferma una delle principali favorite al titolo iridato archiviando la pratica 16-9.
Alla prima occasione buona dopo 3' l'Irlanda si porta in vantaggio su calcio piazzato con Sexton, l'Italia riporta la situazione in parità 2' dopo con Allan ma al 19' ecco la meta Earls, che spezza l'equilibrio in campo. Sexton trasforma e dopo 20' gli uomini di Brunel si ritrovano sotto 10-3. Allan riduce il distacco a -4 al 24', contribuendo a dare fiducia alla squadra, che mantiene alta la pressione sugli avversari.
L'Italia torna in campo ordinata e aggressiva, così come aveva chiuso il primo tempo e dopo 12' grazie ad Allan è ancora a -4. La risposta dell'Irlanda arriva con i calci piazzati di Sexton, che nell'arco di 4' tra il 18' e il 22' si porta davanti 16-9. Al 64' Parisse lascia il campo, sostituito da Zanni: buona prova per lui, accompagnato in panchina dagli applausi dell'Olimpic Stadium. Al 71' O'Mahony viene espulso e mette nelle mani degli azzurri l'occasione per rientrare in gara, ma ormai è tardi, missione fallita per la squadra di Brunel.