Bergamasco in tribuna, Brunel: "Non faccio scelte di cuore"

Rugby

Lia Capizzi

La scelta del Ct rovina l'addio al rugby di Mauro Bergamasco. Relegato in tribuna, in quella che sarebbe dovuta essere la sua ultima partita in assoluto da giocatore: una nota stonata, che suona come insensibilità per un pezzo di storia del rugby azzurro. Parisse non ce la fa

Non è vero che è una partita che non conta perché, si sa, la Coppa del Mondo degli azzurri sarà già un ricordo da archiviare. No, Italia-Romania conta eccome perché c'è un futuro da costruire. Il terzo posto del girone vuol dire la qualificazione diretta al prossimo Mondiale in Giappone, tra quattro anni, dove non ci sarà un'intera generazione di giocatori, da Castrogiovanni a Masi passando per Parisse. Il capitano lo dice in conferenza stampa: "Questa è stata la mia ultima Coppa del Mondo". Domenica non gioca, non ce la fa, il suo polpaccio non è peggiorato ma il suo recupero record e lo sforzo fisico contro l'Irlanda si sono fatti sentire negli allenamenti di questa settimana. Assente Parisse ecco che Zanni scala a numero 8 con Favaro e Minto nel ruolo di flanker. In panchina va Vunisa e qui arriva la novità che non ti aspetti: non compare il nome di Mauro Bergamasco, uomo record con i suoi cinque Mondiali disputati, che ha scelto di chiudere proprio con questa Coppa del Mondo 2015 la sua carriera da professionista.

Diciamolo, ci sono scelte che vanno oltre, sono simboliche. Vedere relegato Mauro Bergamasco in tribuna, in quella che avrebbe dovuto essere la sua ultima partita in assoluto da giocatore, è una nota stonata, suona come insensibilità per un pezzo di storia del rugby azzurro.

E che sia una mancanza di rispetto lo pensano in tanti, anche coloro che da mesi avevano comprato il biglietto per assistere all'addio di un pilastro del rugby tricolore. "Una motivazione tecnica, io non faccio scelte di cuore ma le faccio per vincere la partita", tiene giustamente dal canto suo a precisare il CT Jacques Brunel. Notizia destinata a far rumore, a prescindere. Contro la Romania l'Italia sarà priva anche di Ghiraldini, non recuperato, con la fiducia ancora riposta su Manici tallonatore. Dietro chiedono spazio Campagnaro e Benvenuti: il primo ha firmato un contratto con i Chiefs di Exeter, lo stadio Sandy Park diventerà casa sua dalla prossima settimana. Benvenuti, invece, gioca poco lontano da qui a Bristol. Formano una coppia di centri affiatata, per il presente e per il futuro.