World Cup, l'Australia batte la Scozia 35-34 all'ultimo respiro. In semifinale troverà l'Argentina

Rugby
I Wallabies festeggiano l'accesso alle semifinali della Rugby World Cup (Getty)
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Partita storica a Twickenham dove al termine di un match emozionante i Wallabies si impongono con un calcio piazzato a un minuto dal termine. Nell'altro quarto di finale, un'Argentina sontuosa batte l'Irlanda 43-20

 

Nell'epico scenario di Twickenham, Australia e Scozia regalano un quarto di finale dalle emozioni infinite. Vincono i Wallabies 35-34 ma gli scozzesi, che forse avrebbero meritato di più, escono a testa alta.

Primo tempo alla pari – Equilibrio, agonismo e tanti colpi di scena: la prima frazione dell’ultimo quarto di finale non delude i tifosi che devono aspettare soltanto otto minuti per vedere la prima meta: la siglano il Wallabies con Ashley-Cooper. La reazione scozzese non si fa attendere ed è veemente e: una punizione, una meta e una trasformazione portano i britannici in vantaggio per 10-5. A questo punto si scatena l’Australia che realizza la seconda e la terza meta del primo tempo con Mitchell al 29’ e Hooper dieci minuti dopo. Per fortuna degli scozzesi, però, i Wallabies sono imprecisi da fermo e non trasformano nessuna delle due mete. Si va al riposo con uno spettacolare 15-16 per la Scozia.


Secondo tempo storico - Sotto una pioggia battente, la seconda frazione dell'ultimo quarto di finale a Twickenham è a tratti epica. L'Australia sembra poter prendere il largo con la meta di Mitchell e la trasformazione di Foley dopo appena due minuti. Nulla di più sbagliato: la Scozia, come giù fatto nel primo tempo, reagisce con la punizione di Laidlaw e la meta di Seymour. La controreazione dei Wallabies non si fa attendere: al 63' arriva la meta di Kuridrani e la trasformazione di Foley riportano gli aussie davanti. Quando tutto sembra finito per la Scozia arriva l'errore dell'Australia che manda in meta Bennett, Ladlaw trasforma e quando mancano sei minuti gli scozzesi sono avanti 34-32. Partita finita? Neanche per sogno. Al 79' è Foley che trasforma il piazzato del definitivo 35-34 e consegna ai Wallabies la semifinale contro i Pumas. 

 

 

Nel pomeriggio, splendido quarto di finale tra Irlanda e Argentina vinto meritatamente dai Pumas per 20-43. Al Millennium Stadium di Cardiff i sudamericani sono partiti con ritmi altissimi e sono poi stati in grado di respingere il ritorno dell'Irlanda nel secondo tempo.

Avvio sprint dei Pumas – Partenza  decisamente a senso unico: l’Argentina è padrone del campo e trova due mete nei primissimi minuti con Moroni e Imhoff, le conseguenti trasformazioni di Sánchez portano dunque i Pumas sul 14-0 quando siamo ancora al 7’ del primo tempo. Al 25’, sul risultato di 3-20 per l’Argentina, lo stesso Sánchez ha l’opportunità di portare i Pumas sul +20 ma il suo piazzato centra il palo. Nell’azione successiva arrivano la meta irlandese con Fitzgerald e la trasformazione di Medigan. L’Irlanda rientra in partita dopo aver rischiato di trovarsi sotto di 20 punti. Si va all’intervallo sul 10-20 per l’albiceleste.
 

Reazione Irlanda ma non basta – Se l’avvio del primo tempo era stato tutto a favore dei Pumas, l’inizio della ripresa ripresa è tutto di marca irlandese: Murphy segna la meta e Madigan trasforma per il 17-20. Partita completamente riaperta. Al 60’ è ancora Madigan che ha l’occasione di pareggiare sul 23-23 ma sbaglia il piazzato. L’Irlanda subisce il contraccolpo psicologico del mancato pareggio e si disunisce: l’Argentina ne approfitta e va in meta per due volte al 68’ con Tuculet e al 72’ con Imhoff. Gli irlandesi non hanno più la forza di reagire, finisce 20-43 per i Pumas.