Francia-Irlanda 30-24: gli highlights del match del 6 Nazioni 2022

SEI NAZIONI

Andrea Gardina

©Getty

Partita di straordinaria intensità a Parigi tra i padroni di casa e l’Irlanda che non delude le aspettative della vigilia. Vincono i padroni di casa 30-24 in una continua altalena di emozioni e cinque mete totali marcate. Il vantaggio di 3 punti in classifica lascia però i giochi sempre aperti

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Inizia a tutta la velocità la supersfida del sabato tra Francia e Irlanda, indicata dai più come una vera e propria finale per la vittoria del torneo Sei Nazioni. Nemmeno il tempo di accomodarsi in tribuna che la Francia fa già capire le proprie intenzioni. Atonio sfonda a metà, i trequarti accelerano, Ntamack trova l’intervallo giusto in velocità e ad una mano ricicla all’interno, dove c’è il compagno di reparto Dupont. Il World Rugby player of the year 2021 e miglior giocatore dell’ultimo torneo non ha bisogno di farselo ripetere e vola facilmente in meta. Jaminet trasforma e poco dopo centra di nuovo i pali.

L’immediata reazione irlandese

Sembra un uno-due da ko e invece, come spesso le capita, la Francia si perde subito specchiandosi nella sua qualità. Sul calcio d’invio successivo, infatti, sono tre i giocatori francesi a restare a guardare mentre Hansen ne approfitta per recuperare al volo palla e correre a sua volta indisturbato verso la meta. Due marcature incredibili e sono passati soltanto 10’ sul cronometro. Da lì in poi, però, i ritmi si abbassano, l’Irlanda commette troppi errori e la Francia prova a guadagnare campo, tenendo il pallino del gioco e andando tre volte a piazzare con Jaminet al 17’, 35’ e 40’ fissando così lo score del primo parziale sul 19-7.

Francia che marca e poi si distrae

Il secondo tempo ricomincia esattamente come era terminato il primo con Jaminet che centra i pali. Sembra essere il momento in cui affondare il colpo in maniera decisa e, invece, ancora una volta dall’azione successiva l’Irlanda trova la meta, cogliendo impreparata la retroguardia transalpina. Calcio di punizione sfruttato in touche, conquista, maul avanzante e van der Flier è oltre. Carbery trasforma: 22-14.

La partita si scalda

È il chiaro segnale del momento di crisi e la Francia si conferma squadra mercuriale per eccellenza. L’Irlanda accelera, la difesa tricolore fatica a rischierarsi e Gibson-Park vede lo spiraglio per saltare Willemse e marcare la terza meta dei suoi e riportarli a -1. La partita diventa così improvvisamente molto vivace e bellissima, con folate offensive da una parte e dall’altra. Gli uomini di Galthié – tornato in cabina di comando dopo l’assenza causa positività contro l’Italia – si riportano in attacco e sfondano di peso con Baille dopo un primo impatto potente sempre di Atonio, chiamato a scardinare la difesa irlandese con i suoi 145 kg.

 

Brivido finale, il TMO nega la meta alla Francia

A 8’ dalla fine Carbery accorcia di nuovo sul 27-24 garantendo un finale da thriller con tutto da giocare. Lo Stade de France si esalta poco dopo con i padroni di casa che aumentano ulteriormente un’intensità già di per sé straordinaria in tutti gli 80’ e trovano la terra promessa con Jaminet. L’arbitro Angus Gardner chiede indicazioni al TMO che non rileva evidenza del grounding dalle immagini video. La meta non viene pertanto convalidata e si ritorna su un precedente fallo irlandese per mettere ulteriori tre punti nel tabellino collettivo della Francia e personale dell’estremo del Perpignan. L’Irlanda prova a ripartire negli ultimi giri di lancette con il classico multifase, ma c’è troppa confusione. Il tempo diventa rosso, la Francia può trionfare 30-24 e mettere una mano sul Sei Nazioni 2022.