Rugby, mondiale femminile: Italia ai quarti di finale. Giappone sconfitto 21-8
mondiale rugbyPrima qualificazione di una nazionale di rugby ai quarti di finale in una Coppa del mondo. Vittoria 21-8 contro il Giappone e ora il confronto con le “cugine” della Francia
L’Italia del rugby femminile entra ufficialmente nella storia, per l’ennesima volta dopo il miglior piazzamento di sempre al torneo Sei Nazioni nel 2019 e il ranking più alto mai raggiunto nelle classifiche World Rugby, diventando la prima selezione azzurra a conquistare i quarti di finale in una competizione iridata della palla ovale.
La vittoria per 21-8 contro il Giappone ha sigillato il passaggio di Giordano e compagne dopo la vittoria alla prima in Nuova Zelanda contro gli Usa e la sconfitta con il Canada, primo del girone B che ha chiuso a punteggio pieno sconfiggendo anche le statunitensi.
Con il contemporaneo e netto successo dell’Inghilterra sul Sudafrica, si è andato delineando il quadro della fase finale che vedrà accedere Inghilterra, Francia, Nuova Zelanda, Australia, Canada, Italia, Galles e Usa.
L’Italia affronterà la Francia in una delle sfide più classiche in campo europeo ma che avrà ora ben altra valenza. Calcio d’inizio alle 5:30 italiane sabato 29 ottobre a Whangarei. Gli altri accoppiamenti prevedono Nuova Zelanda-Galles, Inghilterra-Australia e Canada-Usa.
Partita nervosa con le Azzurre che sentono un po’ il peso del momento a conferma delle parole della vigilia del tecnico Andrea Di Giandomenico, che aveva invitato a non sottovalutare il Giappone, squadra contro la quale l’Italia aveva pareggiato in un test pre-Covid a L’Aquila. A sbloccare la contesa la bella meta segnata al 9’ da Magatti, brava a seguire la compagna Muzzo sull’altro versante, placcata a pochi passi dalla linea, a raccogliere e schiacciare dopo un’azione tutto campo nata dalla touche conquistata da capitan Giordano e dall’inserimento decisivo dell’estremo Ostuni Minuzzi.
La prima parte di gara è più per l’Italia, ma quando le nipponiche si affacciano nella seconda nella metà campo nostrana, arrivano anche i pericoli e alla mezz’ora pervengono al pareggio con Hosokawa. Serie di pick and go e percussioni ravvicinate con il Giappone che può sfruttare pure il vantaggio per un fuorigioco di Barattin – alla presenza numero 110 in nazionale – e poi riesce a trovare il varco giusto con la terza linea. Italia che, comunque, va al riposo avanti di 3 punti grazie al piazzato a pochi giri di lancette dalla chiusura di Sillari.
La ripresa è a larghi tratti retta dall’equilibro e dallo scambio di cortesie dalla piazzola sempre tra Sillari e Otsuka fino al 14-8 per le ragazze toste. A suggellare la vittoria e lo storico approdo ai quarti di finale ci pensa la veterana Bettoni. Touche conquistata, serie di fasi e belle giocate al largo e un vantaggio per l’Italia. Turani trova lo spazio per inserirsi e il tallonatore raccoglie e schiaccia.
Sabato 29 al Northland Events Centre di Whangarei e domenica 30 al Waitakere Stadium di Auckland, i quarti di finale che determineranno le semifinaliste che sabato 5 novembre calcheranno il terreno del leggendario Eden Park di Auckland.
"Arrivare ai quarti di finale è un traguardo importante, diverso da quelli che abbiamo raggiunto in passato – le parole del commissario tecnico Andrea Di Giandomenico -. Siamo orgogliosi e soddisfatti. È un risultato frutto anche del supporto della Federazione del lavoro dei club e chiaramente delle ragazze in campo. Tutto il movimento italiano merita questo traguardo. Noi dobbiamo rimanere concentrati sulla prestazione che non è stata delle migliori. Mi dispiace, rientra nelle mie responsabilità. Dobbiamo ritrovare energia e fiducia nel nostro gioco per esprimerlo al meglio nel prossimo impegno. Chiaramente siamo felici del risultato raggiunto e condividiamo questa felicità con tutto il movimento".
"Oggi è una notte di gioia allo stato puro per tutti i rugbysti e le rugbyste italiane ed io la sto assaporando come un momento storico, sognato da generazioni di giocatori e giocatrici italiane. A queste ragazze era stato dato un obiettivo e lo hanno raggiunto. Adesso so che il loro capitano ne ha indicato un altro" il commento post qualificazione del presidente FIR, Marzio Innocenti.