Irlanda-Italia al Sei Nazioni U20: azzurrini battuti 23-22

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09 feb 2024 - 19:15

Foto FIR

Partita imprevedibile con continui sorpassi e controsorpassi a Cork. Alla fine a spuntarla, per una sola lunghezza, sono i padroni di casa. I ragazzi di Brunello autori di un’ottima partita, ottengono il primo punto nel torneo, con uno Scalabrin straordinario

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L’Italia U20 si ferma a due soli punti dall’Impresa più grande. Battere, in trasferta, i pari età dell’Irlanda vincitori, con tanto di slam, delle ultime due edizioni del Torneo. Trascinati da uno Scalabrin eccezionale, capace di marcare due mete nel primo tempo, i ragazzi di Brunello chiudono la prima frazione in vantaggio per 17-15 riuscendo a tenere apertissima la sfida fino allo scadere. Solo la solidità e la lucidità degli avversari nega una vittoria che avrebbe consegnato alla storia la rappresentativa azzurra. A Cork finisce 23-22 per l’Irlanda.

La Cronaca del primo tempo

La partita inizia con l’Irlanda ad attaccare e l’Italia a difendersi. Gli azzurri vanno un po’ difficoltà dal punto di vista della disciplina concedendo una punizione sotto ai pali, che Murphy trasforma per l’iniziale 3-0, ma al quarto d’ora reagiscono dando un segnale con la mischia. Non passa molto però che i padroni di casa tornino a bussare, dentro i ventidue italiani. Una carica dopo l’altra, favorita ancora dall’indisciplina dei ragazzi di Brunello, sino alla spinta decisiva di O’Connell, sotto ai pali. C’è la meta e c’è la conversione: si va sul 10-0 al 22’. L’Italia incassa il colpo reagendo immediatamente. Mischia conquistata nella metà campo avversaria, avanzamento, palla gestita dalla mediana e poi scarico di Pucciariello per Scalabrin che riceve l’ovale, si mette in moto, semina due avversari e arriva in meta superando tutte le guardie rivali. E’ 10-7 al 25’. La partita vive qualche minuto di stallo, poi arriva un botta e risposta nel giro di sessanta secondi: prima la meta di O’Connor alla bandierina, non convertita, poi sul restart quella – nuovamente - di Scalabrin, che fa valere muscoli e gambe veloci per rubare l’ovale e andare in meta. Pucciariello non sbaglia dalla piazzola. Al 32’ lo score dice: Irlanda-Italia 15-14. Negli ultimi cinque minuti succede di tutto: punizione di Pucciariello in mezzo ai pali, per il vantaggio ospite sul 15-17, successivamente rovesciamento di fronte con l’Irlanda furiosa. L’Italia non regge: Zucconi commette fallo pagando dazio per tutti e venendo ammonito. I ragazzi di Brunello si ritrovano in quattordici, ma sulla successiva fase di gioco tengono botta rubando il pallone e finendo il primo tempo addirittura nella metà campo rivale, senza correre più pericoli. Si va all’intervallo: Irlanda-Italia 15-17.

La cronaca del secondo Tempo

La ripresa si apre con gli azzurri ancora in quattordici, ma la mischia diventa un pilastro a cui aggrapparsi per tenere lontani gli irlandesi dai ventidue difensivi e far passare il tempo. Al 46’, l’Italia torna in quindici. Sull’attacco successivo però è un intercetto di McLaughlin a far urlare l’Irlanda alla meta, ma al momento decisivo Scalabrin, in collaborazione con Belloni, riesce a compiere uno straordinario intervento difensivo evitando una meta già fatta. Si scollina il 50’, Irlanda e Italia, attingendo anche dalle panchine, si sfidano a viso aperto a tutto campo. Ci sono chance da una parte e dall’altra, ma le difese hanno la meglio sugli attacchi. Ultimo quarto di gara. L’Irlanda trova una punizione centrale nella metà campo italiana: Murphy va per i pali facendo centro. Padroni di casa in vantaggio per 18-17. Il match si è nuovamente stappato. L’Italia torna in attacco con un bel multifase da sinistra a destra, poi Scalabrin: ancora lui, assorbe due difensori, fa strada, resiste, ricicla all’esterno per l’accorrente Gritti che si allunga e va oltre, alla bandierina. E’ meta, non c’è la conversione, ma ci sono comunque i punti del 18-22 al

66’. A Cork la partita è spettacolare. Nessuno si risparmia, il tempo scorre fino al 74’, questa volta è l’Irlanda a mettere in piedi un multifase vincente: a metterci la firma è il subentrato Edogbo che resiste a un paio di tentativi di placcaggio arrivando fino in fondo, ma in posizione defilata. Anche in questo caso ci sono i 5 punti, ma non la conversione. A cinque minuti dalla fine, lo score si sistema sul 23-22, con le squadre separate da un solo punto. Si arriva all’80’, il tempo sembra finito. Ultima mischia, con introduzione irlandese: il pack dell’Italia spinge portando via quello irlandese conquistando una punizione. Si va in touche. Ultima azione lunghissima degli azzurri, che però alla fine perdono il possesso proprio sul più bello, quando erano quasi riusciti a rompere la rete difensiva irlandese. Il match si chiude: Irlanda-Italia 23-22, ai padroni di casa la vittoria, all’Italia il punto di bonus difensivo e la consapevolezza di un’ottima performance in trasferta.

Il tabellino del match

Irlanda: 15 Ben O’Connor, 14 Finn Treacy, 13 Wilhelm de Klerk, 12 Hugh Gavin, 11 Hugo McLaughlin, 10 Jack Murphy, 9 Oliver Coffey, 8 Luke Murphy, 7 Bryn Ward, 6 Joe Hopes, 5 Evan O’Connell (c), 4 Alan Spicer, 3 Jacob Boyd, 2 Stephen Smyth, 1 Alex Usanov A disposizione: 16 Danny Sheahan, 17 Ben Howard, 18 Patreece Bell, 19 Billy Corrigan, 20 Sean Edogbo, 21 Tadhg Brophy, 22 Sean Naughton, 23 Ethan Graham

Marcatori Irlanda Mete: Evan O’Connell (21’), Ben O’Connor (29’), Sean Edogbo (74’) Conversioni: Jack Murphy (22’) Punizioni: Jack Murphy (3’, 62’)

Italia: 15 Mirko Belloni, 14 Marco Scalabrin, 13 Federico Zanandrea, 12 Nicola Bozzo, 11 Lorenzo Elettri, 10 Martino Pucciariello, 9 Lorenzo Casilio, 8 Jacopo Botturi, 7 Luca Bellucci, 6 Cesare Zucconi, 5 Piero Gritti, 4 Tommaso Redondi, 3 Marcos Gallorini, 2 Nicholas Gasperini, 1 Federico Pisani A disposizione: 16 Valerio Siciliano, 17 Sergio Pelliccioli, 18 Davide Ascari, 19 Giacomo Milano, 20 Olmo D’Alessandro, 21 Mattia Jimenez, 22 Ferdinando Fusari, 23 Patrick De Villiers

Marcatori Italia Mete: Marco Scalabrin (24’, 31’), Piero Gritti (66’) Conversioni: Martino Pucciariello (25’, 32’) Punizioni: Martino Pucciariello (35’) Ammonizioni: Cesare Zucconi (38’)

A cura di OnRugby.it