Wrestling AEW: Young Bucks e Jon Moxley, la strana alleanza

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Salvatore Torrisi

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Dopo mesi di incomprensioni con Kenny Omega, i fratelli Jackson decidono di schierarsi al fianco di Jon Moxley, l’acerrimo rivale del campione AEW. A Dynamite i 3 affronteranno Omega e i Good Brothers in uno storico main event. Appuntamento per venerdì alle 18.45 su Sky Sport Collection

L’amicizia tra Kenny Omega e gli Young Bucks risale al 2008, quando i 3 si conobbero nel corso di un comune tour in Giappone. Da allora Kenny e i fratelli Jackson hanno stabilito un sodalizio basato sul cameratismo, su una visione condivisa del pro-wrestling e su un’alchimia creativa che lo stesso Matt Jackson ha definito “magica”. Ritrovatisi nel 2014 all’interno del Bullet Club, fazione di “gajin” (stranieri) che ha scritto la storia della New Japan Pro Wrestling per gli ultimi 8 anni, trasformandosi in un fenomeno culturale e di marketing, i 3 rinsaldarono il loro legame dando vita all’Elite, nata inizialmente come un sottogruppo del Bullet Club ma in seguito sviluppatasi come entità a se stante, che ha prodotto una popolarissima serie su YouTube, “Being The Elite” e, scindendosi dalla fazione madre, ha costituito il nucleo fondante della stessa All Elite Wrestling. Ma proprio quando la loro visione comune sembrava essersi realizzata e i 3 amici avevano raggiunto l’apice del successo nella federazione di cui, insieme a Cody Rhodes e Tony Khan, erano stati i principali ispiratori, conquistandone in rapida successione i titoli principali (Kenny Omega è campione AEW dal 2 dicembre, gli Young Bucks campioni tag team dallo scorso 7 novembre), sono cominciati i dissidi, le incomprensioni e i contrasti che hanno portato all’inesorabile sfaldamento dell’Elite.

Il ruolo di Don Callis

Il principale, se non unico, responsabile del disfacimento di un legame che sembrava inscindibile, non può che essere considerato Don Callis. La “Mano Invisibile”, fondamentale nella vittoria del titolo AEW di Kenny Omega contro Jon Moxley a Winter Is Coming, sembra essere riuscito a corrompere la mente del campione, cavalcando la sua sfrenata ambizione e instillando in lui il dubbio che i suoi vecchi amici non fossero più alla sua altezza o disposti a seguirlo nella sua missione verso la gloria suprema del wrestling. Al contempo, Callis ha continuamente provocato Matt e Nick Jackson, accusandoli di non essere più quelli del Giappone, di aver perso il fuoco interiore, e di pensare ormai soltanto ai soldi. E così, una settimana dopo l’altra, si è arrivati all’inevitabile rottura, con gli Young Bucks che hanno deciso finalmente di schierarsi. E lo faranno accanto al grande rivale di Kenny Omega, Jon Moxley, in un match 3 contro 3 nel quale Omega farà squadra con i suoi ormai soliti alleati, i Good Brothers. Moxley e Young Bucks hanno davvero poco in comune, e l’ex campione AEW non ha mai nascosto la sua scarsa simpatia verso i fratelli Jackson, che l’hanno però salvato alcune settimane fa da un assalto di Omega & co. Reggerà questa strana alleanza? L’unica certezza è che il main event del prossimo Dynamite sarà un match imperdibile e a suo modo epocale. 

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Il ritorno dell’Inner Circle e la vendetta di Jericho

Per una fazione che si dissolve, ce n’è una che torna prepotentemente alla ribalta. L’Inner Circle di Chris Jericho è ricomparso a Dynamite e lo ha fatto in grande stile, assalendo The Pinnacle, restituendo loro il pestaggio subito alcune settimane fa e riprendendosi lo spogliatoio che MJF e i suoi adepti avevano usurpato. “Il peggio deve ancora venire”, ha urlato Chris Jericho a MJF mentre lo scaraventava con la faccia contro un frigorifero di bevande. La sensazione è che l’Inner Circle sia tornato in una versione ancora più cattiva e grintosa e che questo scontro tra fazioni sia destinato a una rapida escalation.

INNER CIRCLE

La rivolta di QT Marshall e della Nightmare Factory

Doveva essere un match di esibizione quello tra Cody Rhodes e l’amico QT Marshall. Ma la frustrazione dell’eterno gregario QT ha preso il sopravvento, esplodendo nell’aggressione dell’arbitro speciale Arn Anderson, che è presto sfociata in un agguato, evidentemente premeditato, da parte dei prospetti della Nightmare Factory, struttura di allenamento fondata dalla famiglia Rhodes che ha proprio in Marshall il suo coach principale. A salvare Cody dalla furia di quelli che credeva fossero i suoi amici e allievi, è stato l’intervento di Red Velvet.  Anche questa vicenda promette scintille nelle prossime settimane. 

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Il debutto vincente di Christian e lo spettacolo dell’Arcade Anarchy

Tra tutti gli sviluppi di quello che è stato uno degli episodi di Dynamite più ricchi e intensi di sempre, rischia di passare quasi inosservato l’esordio vincente di Christian Cage, che ha avuto la meglio, dopo oltre 15 minuti di faticosissima battaglia, di un Frankie Kazarian che ha dato a lungo l’impressione di poter controllare il match. La classe e l’astuzia del veterano non sono andate perdute lungo i 7 anni di assenza forzata dal ring, ma la condizione atletica sembra ancora da perfezionare prima di tentare l’assalto a titoli importanti. Quello che potrebbe invece provare Miro, malgrado sia uscito sconfitto dallo spettacolare Arcade Anarchy che ha chiuso l’episodio della settimana scorsa. Ci sono voluti infatti gli inattesi ritorni di Kris Statlander e Trent per tenere a bada la potenza devastante del forzuto bulgaro e far pendere la bilancia in favore di Orange Cassidy e Chuck Taylor. Ma è facile prevedere che questa delusione porterà Miro a staccarsi da Kip Sabian, sembrato costantemente l’anello debole della coppia, e inseguire traguardi personali.  

MIRO

La card del prossimo Dynamite

Oltre al tellurico main event e al ritorno dell’Inner Circle, la card del prossimo Dynamite presenta diversi altri incroci interessanti. Darby Allin difenderà il suo titolo TNT contro JD Drake, wrestler che si è messo in luce ultimamente a Dark ed Elevation e per primo ha accettato la sfida aperta del campione. Per il “Blue Collar Badass” è l’opportunità, a 37 anni, di dare una svolta imprevista alla propria carriera. Per la divisione femminile, Tay Conti e The Bunny si affronteranno in un match che potrà avere un influsso decisivo nel determinare la nuova sfidante della campionessa Hikaru Shida. “Hangman” Adam Page tornerà in azione contro “Platinum” Max Caster, mentre i Jurassic Express e i Bear Country si sfideranno in un colossale tag team match per cui la partnership con il film “Godzilla vs Kong”, in uscita nei cinema americani, sembra particolarmente appropriata. L’appuntamento è per venerdì alle 18.45 su Sky Sport Collection.