Wrestling AEW, il trionfo di Sammy Guevara nel nome di Brodie Lee

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Salvatore Torrisi

Nello show di tributo alla memoria del grande campione scomparso a dicembre 2020, Sammy sconfigge l’imbattuto Miro e conquista il titolo TNT. Intanto, AEW Dynamite celebra il suo secondo anniversario con uno show speciale, in onda nel weekend su Sky Sport

Lo aveva proclamato a inizio 2021: “Entro fine anno sarò campione”. E alla prima, vera occasione utile, Sammy Guevara ha mantenuto la promessa, sconfiggendo l’imbattuto, e all’apparenza quasi imbattibile, Miro nel main event dell’ultimo Dynamite e laureandosi nuovo campione TNT. La vittoria di Sammy assume un particolare valore simbolico, dato che è stata ottenuta a Rochester, la città del compianto Brodie Lee, nello show dedicato alla memoria del grande e indimenticato leader del Dark Order, ex campione TNT, che a quel titolo aveva legato i momenti più grandiosi della sua, purtroppo breve, ma indelebile esperienza in AEW.

Per Sammy subito una nuova sfida

Il 2021 si sta rivelando un’annata cruciale per lo “Spanish God”. Membro originario dell’Inner Circle, è rimasto sempre fedele alla fazione e al suo leader Chris Jericho, risultando decisivo per la sopravvivenza della stable nello Stadium Stampede di Double Or Nothing, vinto grazie al suo schienamento ai danni di Shawn Spears. Uscito sconfitto dalla sfida generazionale con MJF malgrado una prestazione sontuosa, proprio a causa di un’interferenza del solito Spears, Sammy si è preso l’ultima parola nei confronti del “Chairman”, battendolo senza appello a Dynamite, poco dopo aver incassato il “sì” della fidanzata Pamela alla sua proposta di matrimonio. Quindi, la sfida a Miro, lanciata inizialmente per vendicare l’amico Fuego Del Sol, vittima per settimane dei soprusi del “Redentore”. E vinta grazie a un mix efficacissimo di strategia (il lavoro al collo, individuato come punto debole di Miro) e folle creatività, rappresentata alla perfezione dalla portentosa 630 splash con cui Guevara ha chiuso il match. Un trionfo memorabile, che corona un lungo percorso di crescita personale e professionale. Ma non c’è tempo di adagiarsi sugli allori per Sammy, che pochi minuti dopo aver conquistato il titolo TNT ha già dovuto rispondere alla prima sfida: quella di Bobby Fish, esperto wrestler dotato di grande preparazione tecnica, ex compagno di Adam Cole nella Undisputed Era a WWE NXT, e ora free-agent che ha deciso di varcare l’ormai celeberrima “Porta Proibita” per andare all’assalto del titolo TNT. Il match si svolgerà nel prossimo episodio Dynamite, che celebrerà il secondo anniversario dello show.

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Il Dark Order mette da parte i dissidi e torna unito

Il lascito di Brodie Lee ha influito positivamente anche sul Dark Order, che dopo mesi di tensioni e conflitti di personalità, che avevano spaccato la fazione in due correnti, sembra aver ritrovato l’unità proprio quando la rottura totale appariva a un passo. Nel corso di un caotico match 8 contro 8, nel quale il Dark Order, affiancato da Orange Cassidy, stava affrontando l’HFO di Matt Hardy al gran completo, Evil Uno stava per abbandonare il ring, dopo le ormai solite incomprensioni con altri membri della fazione. Quando l’intervento delle donne del Dark Order, Anna Jay e la “sostenitrice esterna” Tay Conti, del figlio di Mr. Brodie Lee, Brodie Jr. e addirittura della vedova di Brodie, Amanda, hanno ricondotto il membro più anziano del gruppo alla ragione. Ritrovata l’unità, il Dark Order ha vinto agevolmente il match, per poi celebrare insieme a Brodie Jr. e Amanda sul ring, in un momento di straordinaria emozione. Resta da vedere se l’armonia ritrovata in questa occasione speciale reggerà nel tempo.

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Tra Danielson, Omega e l’Elite non è ancora finita

Dopo l’epico pareggio per raggiungimento del time limit ad AEW Grand Slam, in un match che è stato da più parti salutato come l’incontro più bello dell’anno, quantomeno tra quelli visti negli show televisivi, Kenny Omega si è affrettato a dichiarare sui suoi account social che non intende concedere a Bryan Danielson alcuna rivincita. E ha ribadito il concetto a chiare lettere anche nel corso dell’ultimo Dynamite. Danielson però non si è arreso, e dopo aver lanciato una sfida aperta a tutti i membri dell’Elite, ha sconfitto Nick Jackson in uno spettacolare match svolto a Rampage. L’American Dragon ha così ottenuto la sua prima vittoria in AEW: gliene serviranno diverse altre per scalare il ranking e arrivare a sfidare legittimamente Omega per il titolo del mondo. Ma per il Danielson visto in queste prime apparizioni in All Elite, determinato, focalizzato e decisamente più aggressivo e quasi brutale rispetto a quanto aveva mostrato in tempi recenti, nessun obiettivo pare irraggiungibile. Una prima occasione per tornare a misurarsi con il campione, Bryan l’avrà già nello show del secondo anniversario di Dynamite, nel quale insieme a Christian Cage, Jungle Boy e il Luchasaurus affronterà l’Elite, rappresentata da Kenny Omega, Adam Cole e gli Young Bucks. Sarà anche un’opportunità per Jungle Boy di prendersi una rivincita su Adam Cole, dopo la vittoria ottenuta da quest’ultimo, con metodi in parte discutibili, nel match d’apertura dell’ultimo Dynamite.

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Jade Cargill sempre più lanciata

Passando alla divisione femminile, Britt Baker ha respinto l’assalto di Ruby Soho a AEW Grand Slam, ma deve probabilmente cominciare a preoccuparsi per una nuova sfidante: l’imbattuta Jade Cargill, che è riuscita a prevalere anche nel match più duro e importante della sua ancor giovane carriera, sconfiggendo Thunder Rosa e Nyla Rose nel 3-way-dance disputato a Rampage. Appare a questo punto più che logico che il prossimo obiettivo della poderosa Jade diventi il titolo femminile, detenuto dalla dottoressa da oltre 4 mesi. Intanto, torna sulla ribalta un’ex campionessa: quella Hikaru Shida che, dopo aver perso il titolo a Double Or Nothing, era un po’ sparita dai radar. Nell’episodio per il secondo anniversario di Dynamite, Hikaru proverà a centrare un traguardo prestigioso, le 50 vittorie in AEW. Sarebbe la prima donna a potersi fregiare di tale onore, ma per riuscirci dovrà prima sconfiggere una rivale insidiosa: una delle wrestler più esperte e tecniche in circolazione, l’ex campionessa NWA Serena Deeb.

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Nel prossimo Dynamite, anche il Casino Ladder Match

Lo show per il secondo anniversario di Dynamite presenterà anche il ritorno di una stipulazione “AEW original”: il Casino Ladder Match. Un incontro senza squalifiche, nel quale chi si arrampicherà in cima a una scala staccando una fiche da casinò appesa al soffitto dell’arena, si aggiudicherà un’opportunità di lottare per il titolo del mondo AEW. La particolarità della stipulazione consiste nel fatto che dei 7 partecipanti previsti, 2 cominceranno il match, gli altri entreranno a turno sul ring ogni 90 secondi. 6 contendenti sono già stati annunciati: Jon Moxley, Andrade “El Idolo”, PAC, Orange Cassidy, Lance Archer e Matt Hardy. Il settimo, il cosiddetto “Joker”, sarà rivelato nel momento in cui entrerà, per ultimo, nella contesa. E viste le sorprese a cui ci ha abituati la AEW ultimamente, le voci sul web stanno già impazzando. L’appuntamento con il primo passaggio di Dynamite è per le 0.15 di sabato su Sky Sport Arena (replica in prime time alle 21), mentre Rampage andrà come di consueto in onda lunedì alle 20, sempre sul canale 204.

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