MLB: le prime impressioni sulla nuova stagione. Oggi su Sky Detroit-Boston

BASEBALL

Danilo Freri

Indizi interessanti dopo le prime giornate di basball MLB, ma la stagione sarà lunghissima (162 partite). Detroit e Boston in campo oggi, martedì 12 aprile, alle 19 su Sky Sport Arena per una vittoria deve allontanare l’ansia di rimanere già indietro

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Calma. E’ solo l’inizio. Le prossime 158 partite potrebbero ribaltare quello che abbiamo visto nelle prime 4 altre 158 volte. Quindi non sarebbe il caso di esaltarsi o di deprimersi. Non sarebbe. Perché nessuno resiste alla tentazione di esaltarsi o deprimersi dopo quello che si è visto nelle prime uscite sul diamante in questa stagione 2022. I tifosi Yankees, ad esempio, possono essere abbastanza soddisfatti. I Bronx Bombers ci sono, e hanno sempre la capacità di ribaltare le partite con i loro fuoricampisti. Con Judge e Stanton in squadra, arrivano punti, tanti e in poco tempo. E pure con la tremenda efficacia di Anthony Rizzo in battuta. 

Soddisfatti, ma non esaltati. Nella stessa division Tampa Bay e Toronto hanno lanciato segnali molto più forti. I Rays sono un’organizzazione perfetta, che non vive di soli fuoricampo, ma che fa qualsiasi cosa necessaria per vincere le partite. E infatti le vince. Dal 2008 è la quarta squadra in assoluto in MLB per partite vinte, il che è un segnale clamoroso di continuità alla faccia di tante corazzate del baseball più ambiziose (e costose) di loro. Il trascinatore è Wander Franco, un ragazzo di 21 anni che colpisce la palla sempre bella piena e fa una quantità di battute valide impressionante. Potrebbe essere il miglior battitore, almeno come media, della stagione. I Blue Jays invece amano un altro tipo di battuta: quella che spedisce la palla fuori dallo stadio. I primi 4 del lineup, Springer-Bichette-Guerrero e Hernandez, potrebbero finire la stagione con più di 30 homerun a testa. Nessuna partita è mai persa, e infatti ne hanno vinta una rimontando da sotto 0-7. 

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Wander Franco dei Tampa Bay Rays - ©Getty

La stagione 2022 iniziava con tanti rookie quotati subito nel roster di molte squadre. Promesse che sembrano già mantenute da Bobby Witt JR (Royals) e Julio Rodriguez (Mariners) o Hunter Greene (Reds), ma è sempre l’inaspettato a colpire di più. Si chiama Steven Kwan e gioca nei Cleveland Guardians e sembra specializzato nell’arte di finire immancabilmente in base praticamente ad ogni turno (con tanti buoni contatti con la mazza, la pazienza di un veterano e l’occhio per accettare le basi ball). E’ un piacere ritrovare giocatori ammirati e poi persi come Byron Buxton dei Twins, potenziale da stella assoluta del baseball, ma fragilità fisica e caratteriale che avevano fatto pensare un triste declino scendendo di categoria. E’ uno spettacolo per come corre e difende, ora anche per come fa fuoricampo.

Abbiamo poi capito che Houston è destinata a rimanere una delle squadre più forti, che i Mets fanno questa volta sul serio se vincono e Jacon deGrom, il miglior lanciarore MLB, ancora non si è visto e puo’ guarire con calma e che anche San Diego zitta zitta si è mossa bene, ha completato un buon roster e non sta solo ad aspettare che Fernando Tatis possa rientrare dall’infortunio e fare magie.

Per il resto, non è il caso di farsi venire il panico. A meno che non state dalle parti di Los Angeles. Dodgers o Angels, fa lo stesso. Sono già preoccupati. I Dodgers invincibili possono perdere e anche più spesso del sopportabile. Anche i lanciatori più affidabili hanno fatto intravedere qualche incertezza, i battitori più affidabili come Bellinger, Muncy e anche il nuovo arrivato Freeman non stanno trovando il loro ritmo. E agli Angels, come si sospettava, non basta avere Ohtani e Trout per portare a casa vittorie. Ci si diverte a vedere le partite, con due fenomeni così, ma servirebbe anche il resto della squadra per vincerle.

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MLB, stasera su Sky Sport Arena

Una buona occasione per cercare conferme o smentite delle prime tendenze è stasera alle 19 su Sky Sport Arena con Detroit-Boston. I Red Sox sembrano aver mantenuto pregi e difetti della squadra che abbiamo visto nel 2021. L’attacco può portare punti e condurre le partite, ma per il momento è costretto a farne qualcuno di più se i lanciatori, in particolare i rilievi, non le portano a casa. Detroit sta costruendo un bel progetto con tanti giovani talenti, una buona ragione per non avere fretta. Per ora le buone notizie arrivano da nuovi innesti come Baez e Meadows, c’è sempre il grande vecchio Miguel Cabrera che è un’istituzione. I giovani lanciatori della rotazione e il rookie tanto atteso Torkelson arriveranno. Non tutti gli avversari saranno terribili come i primi affrontati (Chicago White Sox), comunque.