Al via l'NHL. La guida alla nuova stagione
su skyE' tutto pronto per l'inizio della stagione della National Hockey League: tutti a caccia dei Colorado Avalanche campioni in carica. Una guida- non un pronostico- di Pietro Nicolodi per conoscere meglio tutte le squadre al via. E, sabato 8 ottobre, da non perdere l'appuntamento con la sfida tra San Josè Sharks e Nashville Predators, live su Sky Sport Action alle 20
Nella mia lunga esperienza professionale ho imparato che sbilanciarsi in pronostici prima dell’inizio di una stagione NHL è come avventurarsi sul K2 in pieno inverno. Quindi, di norma cerco di evitare. Nelle righe che leggerete qui sotto non vi dirò chi alzerà a giugno la Stanley Cup, la corsa per la conquista della quale scatterà a Praga con San José Sharks e Nashville Predators, ma proverò ad analizzare le possibilità di ogni squadra in merito alla regular season, division per division, seguendo l’unico ordine possibile in pre-season, quello alfabetico.
Eastern Conference
Atlantic Division
- BOSTON BRUINS: partono in salita, privi di giocatori fondamentali come Mc Avoy, Marchand e Hall. Strano cambio in panchina, fuori Cassidy, dentro Montgomery, che nel suo ultimo impiego da head coach fu licenziato per comportamenti inappropriati (leggasi alcolismo). Al completo rimangono tosti e il rientro di Krejci può far bene all’ambiente.
- BUFFALO SABRES: non fanno i play-off dalla stagione 2011-12 e la cosa sta diventando pesante anche nella tranquilla città dello stato di New York. La squadra è giovane e può solo crescere. Il problema vero è quello del gol. La speranza è che Skinner e Thompson ripetano la stagione passata. Da tenere d’occhio lo sviluppo di Owen Power.
- DETROIT RED WINGS: Da 6 stagioni ad Hockey Town mancano i play-off. Il GM, il mitico Steve Yzerman, ha fatto un lavoro molto interessante, a Derek Lalonde (ex assistente a Tampa Bay) il compito di mettere insieme i giovani molto promettenti (Seider e Raymond su tutti) e i veterani (interessante l’acquisizione di Perron). Eccellente anche il colpo Husso in porta. Sembra esserci luce in fondo al tunnel.
- FLORIDA PANTHERS: vincitori del President Trophy (miglior squadra della regular season) e eliminati da Tampa nei play-off, hanno scelto la strada della discontinuità. Via il coach ad interim Brunette, dentro l’esperto Paul Maurice, ma soprattutto hanno scambiato Jonathan Huberdau (115 punti la passata stagione) per il talentuoso e irascibile Matthew Tkachuk. Funzionerà?
- MONTREAL CANADIENS: no Price, no party. Senza il mitico portierone (sempre infortunato) si presenta un’altra stagione di sofferenza per gli Habs. Vedremo quando e se verrà impiegata la prima scelta, lo slovacco Jurai Slafkovsky, talento offensivo mostruoso (top scorer giochi olimpici di Pechino). Interessante la scelta del capitano Suzuki, il più giovane della storia della franchigia. Vedremo se l’aria del Quebec farà bene a Monahan.
- OTTAWA SENATORS: dopo anni di disastri sul ghiaccio e fuori, nella capitale canadese sembrano aver imboccato la strada giusta. E’ arrivato un crack come De Brincat e il veterano Giroux potrebbe essere la chioccia giusta per i ragazzini terribili. Rimangono fragili dietro ma alle partite dei Sens ci si potrebbe divertire parecchio.
- TAMPA BAY LIGHTING: le partenze causa tetto salariale di McDonagh e Palat, i problemi fisici di Point fanno male anche alla corazzata della Florida. Rimangono uno squadrone, però sembrano meno forti del recente passato (2 titoli e una finale). Jon Cooper è una garanzia alla guida tecnica.
- TORONTO MAPLE LEAFS: quanto conta un portiere nell’hockey? Tanto. A Toronto si affidano a Samsonov (male a Washington l’anno scorso) e a Murray, lontano anni luce da quello che ha vinto 2 titoli a Pittsburgh. Per il resto attacco spaziale a livello di talento e pressione esterna che rimane uno degli avversari più tosti. Non vincono dal 1967.
Metropolitan Division
- CAROLINA HURRICANES: reduci da una grande regular season e da play-off così così, hanno perso giocatori importanti come De Angelo, Niederreiter e Trocheck. Sono arrivati i veterani Burns, Stastny e soprattutto Pacioretty, che rientrerà solo a febbraio. Potenzialmente ottimi.
- COLUMBUS BLUE JACKETS: l’arrivo di Johnny “Hockey” Gaudreau e il prolungamento del contratto di Patrick Laine hanno riportato entusiasmo nella grigia città dell’Ohio. Rimangono un cantiere aperto ma qualcosa si muove.
- NEW JERSEY DEVILS: peggio della passata stagione sarà quasi impossibile. Palat garantisce un notevole upgrade per il sistema. Perplessità in porta e per la fragilità fisica di molti protagonisti, Hischier in primis.
- NEW YORK ISLANDERS: identici o quasi alla passata sciagurata stagione, rovinata dal Covid e dalle mille partite giocate in trasferta perché mancava la UBS Arena non era ancora stata completata. Inspiegabilmente (o quasi) cambiato l’allenatore. Al posto di Trotz inserito il suo assistente storico Lambert (pare fosse richiestissimo). Importante il rinnovo di Barzal, uomo franchigia che deve riscattarsi.
- NEW YORK RANGERS: il progetto all’ombra dell’Empire State Building avanza. Dopo la fantastica stagione passata sono arrivati Trocheck e il veterano Halak, back-up per il mostruoso portiere Shesterkin. Da seguire la crescita di Lafreniere e Kakko. Tra le favorite.
- PHILADELPHIA FLYERS: dopo una stagione orrenda hanno cambiato poco o nulla. Interessante l’arrivo di De Angelo, difensore offensivo. Non risolve il problema atavico dei Flyers che prendono troppi gol.
- PITTSBURGH PENGUINS: magari non vinceranno più, ma solo per il fatto di riproporre il trio delle meraviglie Letang, Malkin e Crosby per il 18esimo anno consecutivo merita rispetto e simpatia.
- WASHINGTON CAPITALS: senza Wilson e Backstrom l’inizio di stagione sarà in salita. Importante l’arrivo di Kuemper da Denver e di Brown e Strome. Poi c’è Ovi e con lui in pista può sempre succedere di tutto.
Western Conference
Central Division
- ARIZONA COYOTES: la barzelletta della lega. Giocheranno in un impianto da 5 mila posti (ridicolo). Prospettiva tanking in attesa di Connor Bedard, la prossima prima scelta.
- CHICAGO BLACKHAWKS: stanno inaugurando una nuova via per il re-building e cioè quella di vendere i giocatori giovani migliori in cambio di scarti delle altre squadre e scelte future. Per fortuna ci sono ancora Kane e Toews, ma immagino che il loro morale non sia alle stelle.
- COLORADO AVALANCHE: i campioni hanno perso Kuemper, Burakovski e soprattutto Kadri, hanno preso Georgiev dai Rangers e Rodrigues da Pittsburgh. Forse meno forti ma la qualità e quantità di talento a disposizione ne fanno la favorita anche quest’anno.
- DALLAS STARS: è arrivata la firma di Jason Robertson che rimane per quattro anni. Gli Stars sperano ora nella completa esplosione di Mason Marchment, super a Florida la scorsa stagione. Se ne è andato Klingberg. Complessivamente si poteva fare meglio nella off-season.
- MINNESOTA WILD: Fleury e Kaprizov le chiavi per i Wild per tornare ai play-off ed essere competitivi fino in fondo. Dal mercato è arrivato poco o nulla ed è stato perso il talentuoso Fiala.
- NASHVILLE PREDATORS: Mc Donagh e Niederreiter sono acquisti di livello che danno profondità ad una discreta squadra. La star è lo svizzero Roman Josi, difensore dalle mani poetiche. Obiettivo play-off.
- ST. LOUIS BLUES: molto grave la Perdita di Perron e Husso, rimangono squadra molto solida. Il problema è capire se Binnington tornerà ai massimi livelli e Tarasenko avrà ancora benzina da spendere. In ogni caso da play-off.
- WINNIPEG JETS: prima mossa del nuovo coach Rick Bowness togliere la C di capitano a Black Wheeler. Onestamente visti inizi migliori. Pochi cambi rispetto alla pessima stagione passata.
Pacific Division
- ANAHEIM DUCKS: gli arrivi di Klingberg, Ryan Strome e Vatrano dovrebbe far crescere il livello di una squadra giovane e futuribile. Migliorare il 7° posto della division è l’obiettivo possibile. Mancherà la leggenda Ryan Getzlaf.
- CALGARY FLAMES: la squadra che ha cambiato di più. Fuori M. Tckachuk e Johnny Gaudreau, due idoli del Saddledome, dentro Huberdeau e Kadri, reduci da stagioni sensazionali. Una bella scommessa. Squadra da play-off con velleità da titolo se le cose vanno bene.
- EDMONTON OILERS: quando hai Connor Mc David e Leon Draisaitl sei già a metà dell’opera. E’ arrivato Jack Campbell in porta. Basterà per far tornare la Stanley Cup in Alberta?
- LOS ANGELES KINGS: la più bella sorpresa 2021-22 si ripropone con l’addizione di Kevin Fiala e la probabile crescita dei tanti giovani di talento. Lacrime per il ritiro di Dustin Brown, simbolo storico della squadra.
- SAN JOSE SHARKS: in piena fase di ricostruzione con poche prospettive per il presente e qualcuna per il futuro.
- SEATTLE KRAKEN: fare peggio della stagione d’esordio dovrebbe essere impossibile. Burakovski e Bjorkstrand garantiscono solidità. Da seguire Beniers che ha rubato l’occhio nel finale di stagione.
- VANCOUVER CANUCKS: con Bruce Boudreau in panca hanno chiuso bene la passata stagione. Quest’anno c’è dall’inizio. Per il resto sono sempre i soliti. Da seguire il nuovo arrivato Kuzmenko.
- VEGAS GOLDEN KNIGHTS: dopo aver mancato per la prima volta i play-off nella loro storia (causa catena d’infortuni improponibile) i Golden Knights hanno preso Bruce Cassidy alla guida tecnica. Il mitico Phil Kessel l’acquisto più rilevante. Se stanno bene sono molto forti.
L'NHL su Sky Sport
La stagione 2022–2023 parte in Europa con una doppia sfida a Praga tra San Josè Sharks e Nashville Predators. Sabato 8 ottobre, primo appuntamento live su Sky Sport Action alle ore 20. Sky Sport trasmetterà una partita di regular season in ogni week end, poi è prevista un’ampia copertura dei playoff e tutte le partite in diretta della Stanley Cup.