Finisce il sogno di Fognini, la finale sarà Djokovic-Nadal
TennisTroppo forte il numero 1 del mondo per il ligure, autore di un grande torneo, che cede 6-2, 6-1 nella seconda semifinale del Master 1000 di Montecarlo. Nel primo match Rafa ha superato 6-3, 7-6 Tsonga
Puntuale come una sentenza. Nella semifinale di Montecarlo, Rafael Nadal supera in due set il francese Jo-Wilfried Tsonga, testa di serie numero 6. Il numero 3 del tabellone vince 6-3 7-6 (3) in un’ora e 36 minuti, proiettandosi alla finale in programma domenica. Per il mancino di Manacor il torneo del Principato rappresenta un feudo di appartenenza: dal 2005 vola in finale e si aggiudica il titolo, per un totale di otto edizioni consecutive. E domani è pronto a suonare la nona. In finale Nadal affronterà Djokovic che ha liquidato 6-2, 6-1 il nostro Fognini.
Il match, di fatto, non ha storia. Djokovic parte a tutto gas, mette a segno subito un break e vola sul 3-0. Fognini riesce ad entrare in partita, almeno parzialmente, ma non è in grado di tenere testa al rivale. Il ligure, gravato da 15 errori gratuiti (saranno 26 in totale), consegna il secondo break e il primo set con un doppio fallo: 6-2 in 28 minuti. La seconda frazione propone un copione praticamente invariato. Djokovic, che cede appena 8 punti sul proprio servizio, accelera subito e scappa 3-0, ipotecando la vittoria. Il sipario cala dopo appena 51'. Il campione di Belgrado si appresta a giocare la terza finale della carriera nel Principato. Nelle 2 precedenti apparizioni è stato sempre sconfitto da Nadal, che va a caccia del nono titolo consecutivo nel torneo monegasco. Fognini si consola con il passo avanti in classifica: da lunedì entrerà nella top 25 del mondo.
Un 2013 in ascesa, dopo sette mesi ai box – Il maiorchino raggiunge così la quinta finale in altrettanti tornei disputati nel 2013, a seguito dei problemi alle ginocchia. “Visti i guai fisici, questi risultati hanno ancora più valore” dichiara lo spagnolo, in grado di complicarsi la vita nel secondo set dominato fino al 5-1, 40-0. “Ero arrivato fin lì senza fare quasi nulla, Tsonga sbagliava molto. Poi, quando sembrava aver perso, ha cominciato a tirare a tutto braccio e a giocare con grande aggressività. Mi sono ritrovato a lottare" ha aggiunto Nadal dopo la 46.a vittoria di fila a Montecarlo.
Il match, di fatto, non ha storia. Djokovic parte a tutto gas, mette a segno subito un break e vola sul 3-0. Fognini riesce ad entrare in partita, almeno parzialmente, ma non è in grado di tenere testa al rivale. Il ligure, gravato da 15 errori gratuiti (saranno 26 in totale), consegna il secondo break e il primo set con un doppio fallo: 6-2 in 28 minuti. La seconda frazione propone un copione praticamente invariato. Djokovic, che cede appena 8 punti sul proprio servizio, accelera subito e scappa 3-0, ipotecando la vittoria. Il sipario cala dopo appena 51'. Il campione di Belgrado si appresta a giocare la terza finale della carriera nel Principato. Nelle 2 precedenti apparizioni è stato sempre sconfitto da Nadal, che va a caccia del nono titolo consecutivo nel torneo monegasco. Fognini si consola con il passo avanti in classifica: da lunedì entrerà nella top 25 del mondo.
Un 2013 in ascesa, dopo sette mesi ai box – Il maiorchino raggiunge così la quinta finale in altrettanti tornei disputati nel 2013, a seguito dei problemi alle ginocchia. “Visti i guai fisici, questi risultati hanno ancora più valore” dichiara lo spagnolo, in grado di complicarsi la vita nel secondo set dominato fino al 5-1, 40-0. “Ero arrivato fin lì senza fare quasi nulla, Tsonga sbagliava molto. Poi, quando sembrava aver perso, ha cominciato a tirare a tutto braccio e a giocare con grande aggressività. Mi sono ritrovato a lottare" ha aggiunto Nadal dopo la 46.a vittoria di fila a Montecarlo.