Uno straordinario Jannik Sinner vola in finale al torneo ATP di Sofia: battuto in semifinale il francese Adrian Mannarino, numero 35 del ranking, con i parziali di 6-3, 7-5. Per il 19enne azzurro, più giovane italiano a raggiungere questo traguardo, si tratta della prima finale nel circuito ATP: "Ho dovuto giocare il mio miglior tennis, sono migliorato nel corso del match". Sinner affronterà il canadese Vasek Pospisil, n.74 ATP
Jannik Sinner in finale al “Sofia Open”, ATP 250 che si sta disputando sul veloce indoor dell’Arena Armeec della capitale della Bulgaria e che chiuderà la stagione del circuito maschile. Il 19enne altoatesino di Sesto Pusteria, n.44 ATP (virtualmente al 41, best ranking), ha sconfitto in semifinale 6-3, 7-5 il francese Adrian Mannarino, n.35 ATP e quinta testa di serie del torneo. Per l'azzurro si tratta della prima finale nel circuito, la seconda in assoluto dopo quella vinta un anno fa a Milano nelle Next Gen. Sinner diventa anche il primo giocatore classe 2001 in una finale ATP e il più giovane italiano a giocarsi un titolo. Sinner affronterà il canadese Vasek Pospisil, n.74 del ranking, che ha superato in rimonta il francese Richard Gasquet, n.49 ATP: tra i due non ci sono precedenti.
Sinner batte Mannarino in due set
Il francese si dimostra avversario ostico fin dai primi scambi, con Sinner che non rinuncia al suo gioco da fondo campo fatto di improvvise accelerazioni. All'azzurro entra poco la prima (55% con soli tre punti persi), ma gli basta l'unica palla break del parziale per accelerare sul 5-2 e poi chiudere 6-3 abbastanza in scioltezza in poco più di mezz'ora di gioco. Nel secondo parziale Mannarino ha le sue opportunità, ma Jannik è chirurgico e glaciale nell'annullare tre palle break. Il francese ha un passaggio a vuoto nell'11° game, quando perde a zero il servizio anche a causa di un paio di magie del campione Next Gen, che vince gli ultimi 9 punti del match, chiude 7-5 e conquista la sua prima finale a livello ATP della carriera. Il tutto a soli 19 anni e 89 giorni.
Sinner: "Ho dovuto giocare il mio miglior tennis"
"Non è facile giocare contro un avversario come Mannarino, ho dovuto giocare il mio miglior tennis per batterlo - ha detto Sinner subito dopo l'incontro -. E' un grande giocatore. E' un onore arrivare in fondo, davanti a questi tifosi appassionati, non vedo l'ora di giocare la finale. E' bello avere finalmente i fans nell'arena. Spero di ripetermi quest'anno, già nel 2019 avevo giocato bene in questo periodo dell'anno. Bisogna stare calmi e non farsi trasportare dalle emozioni, sono migliorato a livello di risposta. Sono contento per la parte finale del match".
I più giovani azzurri in finale Atp
- Sinner: 19 anni, 2 mesi
- Pistolesi: 19 anni, 7 mesi
- Cancellotti: 20 anni, 2 mesi
- Pescosolido: 20 anni, 8mesi
- Caratti: 20 anni, 8 mesi
- Gaudenzi: 20 anni, 11 mesi
- Panatta: 21 anni, 1 mese
- Canè: 21 anni, 2 mesi
- Volandri: 21 anni, 10 mesi
- Furlan 22 anni, 2 mesi