Djokovic in Australia, lunedì l'appello: tutte le news
Nole Djokovic, dopo essere stato fermato alla frontiera australiana e trasferito in un hotel di Melbourne adibito a centro per l'immigrazione, è in attesa dell'udienza di appello prevista lunedì. Il ministro dell'Interno australiano: "Non è prigioniero, può partire quando vuole". L'associazione giocatori appoggia il serbo, che sui social ringrazia i suoi sostenitori. Cancellato anche il visto della ceca Voracova
Djokovic e Australian Open: le ultime news
- Djokovic: "Grazie a tutti quelli che mi supportano nel mondo"
- Ministro Interno Australia: "Djokovic non è prigioniero, può partire"
- Herald Sun: Organizzazione garantiva partecipazione a 'esentati'
- Associazione giocatori: "Monitoriamo detenzione Nole, sta bene"
- Australia cancella altro visto: anche la Voracova al Park Hotel
- Rep. Ceca: “Chieste spiegazioni su Voracova, lascerà Australia”
- Prof. diritto: "Djokovic rischia tre anni di espulsione dall'Australia"
- Cilic: "Australia doveva decidere prima, dispiace per Nole"
- Ministro sport Francia: "Djokovic potrà giocare al Roland Garros"
- Presidente Serbia: "E' una persecuzione politica"
- Padre Djokovic: "Nole è stato umiliato e imprigionato". VIDEO
- Nadal: "Il mondo ha sofferto abbastanza, bisogna vaccinarsi"
Centinaia di persone manifestano a Belgrado fuori dal Parlamento
Herald Sun: Australian Open avevano garantito partecipazione a 'esentati'
Djokovic: "Grazie a tutti quelli che mi supportano"
Repubblica Ceca: “Chieste spiegazioni su Voracova, lascerà l’Australia”
Sandgren si schiera con Djokovic
Cilic: “Dispiace per Nole, Australia doveva decidere prima”
Professoressa diritto australiana: “Djokovic rischia di essere bandito per tre anni”
Ministro Sport Francia: “Djokovic potrà partecipare al Roland Garros”
Prima Ministra Victoria: “Non informati su norme esenzione”
Moglie Djokovic: “Unica legge è il rispetto per l’essere umano”
Zverev: “Altri 5 giocatori hanno ricevuto l’esenzione”
Isner: “Una vergogna quello che sta succedendo a Nole”
Su Twitter è nato l'hashtag #IstandwithNovak. Tra i vari tweet c'è anche quello del tennista statunitense John Isner che scrive: "Quello che Novak sta passando in questo momento non è giusto. Non c'è giustificazione per il trattamento che sta ricevendo. Ha seguito le regole, gli è stato permesso di entrare in Australia e ora è detenuto contro la sua stessa volontà. Questa è una vergogna".