Kyrgios-Tsitsipas, caos in campo: poi la lite prosegue in conferenza e sui social. VIDEO
WIMBLEDONBattaglia di nervi nel terzo turno scatenata dalle provocazioni di Kyrgios e alimentata dalle reazioni di Tsitsipas che per due volte ha tirato la pallina sugli spalti in direzione del pubblico. Kyrgios ha più volte protestato con gli arbitri chiedendo la squalifica del greco, ma senza ottenere risultati. Il greco ha poi chiesto scusa in conferenza, accusando però Kyrgios di essere un bullo e poi citando ironicamente sui social una frase tatuata sul polpaccio dell'australiano
Sfida sul campo e sfida di nervi. È successo di tutto nel terzo turno tra Kyrgios e Tsitsipas, match poi conclusosi col 3-1 dell'australiano che era partito sotto un set a zero in oltre tre ore e quindici minuti di autentica battaglia. E di tensione. Con Kyrgios, come sempre, provocante nel proprio stile di gioco (compreso un servizio dal basso e in mezzo alle gambe nel primo set) e con un Tsitsipas visibilmente irritato e nervoso. Il primo momento di super tensione è a fine secondo set. Il greco è sopra 1-0 ma l'australiano è sul punto di chiudere. Arrivano le proteste di Kyrgios: Tsitsipas ha lanciato la palla contro qualcuno sugli spalti. Poi il replay lo conferma, un gesto di stizza, con pallina lanciata verso il pubblico. Kyrgios chiede una penalità che non arriva. La tensione resta alta ma si riparte. Nel terzo set l'australiano completa il break al quarto gioco. Al quinto lo conferma con l'ennesimo servizio da sotto a cui il greco risponde spedendo nuovamente rabbiosamente la palla in tribuna. Penalty point, questa volta sì. Tsitsipas è furioso. Ma si gioca. A quel punto la battaglia prosegue sul campo. Kyrgios fa suo il terzo set e dunque - dopo la chiusura del tetto - il quarto. A fine match stretta di mano? Sì, c'è stata. Senza un grande cenno d'intesa, ma i due si sono salutati.
Tsitsipas in conferenza: "Kyrgios bullizza gli avversari"
"Non c'è stato un match in cui Nick non si sia comportato così. Siamo qui per giocare a tennis, non per parlare" - ha detto il tennista greco in conferenza dopo il match. Tsitsipas ha anche chiesto scusa per aver lanciato la palla verso il pubblico: "Non so cosa mi sia passato per la testa (anche se l'anno scorso a Montpellier aveva colpito volontariamente il doppista finlandese Harri Heliövaara nei palleggi) - ma anche Kyrgios ha fatto la sua parte con quel circo. E' il suo modo di manipolare l'avversario e distrarlo - ha poi proseguito -, questo deve finire, non va bene. Bullizza costantemente l'avversario".
Kyrgios replica (con la maglietta di Rodman)
Non si è fatta attendere la risposta dell'austrliano, in conferenza stampa con la maglietta dell'ex NBA (e anche lui talento sopra le righe) Dennis Rodman: "Non so cosa dire, non sono stato io a fare il bullo con lui, è stato lui a tirare la palla a me. E' stato lui a tirare la pallina sugli spalti. Io non ho fatto niente, a parte andare avanti e indietro dal giudice di sedia. Forse dovrebbe provare prima a trovare il modo di battermi un paio di volte e poi pensare al resto".
Tsitsipas cita il tatuaggio di Kyrgios
Anche a partita conclusa, la lite continua, via social. Il giorno dopo per Tsitsipas la ferita non si è ancora richiusa. Pubblicando un post su Instagram con alcune foto della partita di ieri, ha scritto: “Give a man a mask and he will become his true self”, ovvero “dai a un uomo una maschera e mostrerà la sua vera natura”. Una citazione di Oscar Wilde, ma anche del nuovo tatuaggio di Nick Kyrgios, sul polpaccio, mostrato per la prima volta ad Halle, torneo in cui c’è stata la stessa sfida e lo stesso vincitore.