Sinner, provino ok: giocherà in Coppa Davis contro Argentina e Svezia

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Angelo Mangiante

Angelo Mangiante

Allenamento positivo alla Unipol Arena di Bologna per Jannik Sinner, che sta recuperando dai postumi della maratona contro Alcaraz agli US Open. Scenderà in campo per le sfide dell'Italia contro l'Argentina (venerdì) e contro la Svezia (domenica). Per il debutto con la Croazia invece mercoledì toccherà a Lorenzo Musetti

ITALIA-ARGENTINA LIVE

È bastato vedere Sinner in campo per accendere di una luce particolare la vigilia dell'Italia. Il test d'allenamento era molto atteso. La maratona di 5 ore e 15' contro Alcaraz a New York aveva lasciato i segni. Qualche dolore muscolare di troppo e un problema alla caviglia. Per questo aveva spostato il suo primo allenamento solo alla vigilia del match contro la Croazia. A seguirlo come un ombra sul campo il capitano Volandri, il coach Vagnozzi e il preparatore Ferraro.  Un riscaldamento graduale, senza forzare all'inizio. Poi l'aumento dei ritmi. Colpi profondi da fondo, con un impatto in pieno "timing". Volèe morbide e smash colpiti senza problemi nel caricamento. Movimenti sempre più fluidi, una velocità di palla aumentata con gesti tecnici meravigliosi. Quasi a sciogliere gli ultimi dubbi, dissipati da un ok e un sorriso verso il suo staff tecnico. 

Ancora la Croazia

Sinner pronto per la Davis. Questa la notizia che tutti volevano. Ci sarà con una gestione già pianificata.  Giocherà la seconda e terza partita nel girone, contro Argentina e Svezia, mentre con la Croazia niente rischi inutili.  Per questo, al suo posto, Musetti, da n.2, affronterà Borna Gojo, che nella scorsa stagione in Davis aveva battuto Lorenzo Sonego. Mentre Berrettini, da n.1, se la vedrà contro Borna Coric, vincitore in estate del Master1000 a Cincinnati e tornato ai livelli di quando era salito al n.12 del ranking mondiale. Nella scorsa edizione della Davis, il forfeit di Berrettini per l'infortunio agli addominali subito alle Atp Finals, ci era costata la sconfitta a Torino nei quarti proprio contro la Croazia.  Stavolta sarà l'ex finalista di Wimbledon ad avere il peso e la responsabilità per indirizzare il confronto con la Croazia, la sfida più complicato come coefficiente tecnico di difficoltà nel girone.