Djokovic: "Esclusione dagli Usa perché non vaccinato? Non ho rimpianti"

Tennis

Novak Djokovic non cambia la sua posizione dopo che il suo status di non vaccinato gli ha precluso la partecipazione ai Masters di Indian Wells e Miami: "Nessun rimpianto, le decisioni sul mio corpo sono più importanti di qualsiasi titolo. Alcaraz merita di essere tornato n°1 del mondo. Us Open? Spero la situazione possa cambiare, ma non so se potrò partecipare"

"Nessun rimpianto". Novak Djokovic non fa passi indietro rispetto alle sue scelte no vax, anche se il no delle autorità Usa all'ingresso nel paese gli è costata la partecipazione al 'Double Sounshine', prima Indian Wells e poi Miami. Non solo, perchè la mancata partecipazione al torneo californiano gli è costato la perdita del numero 1 della classifica mondiale del tennis. "Le decisioni sul mio corpo sono più importanti di qualsiasi titolo. Ho imparato nel corso della vita che i rimpianti ti trattengono e ti fanno vivere nel passato - ha detto alla 'Cnn' il serbo  - ed è esattamente ciò che non voglio fare. Certo, nemmeno voglio vivere troppo nel futuro... Semplicemente, voglio vivere il più possibile nel presente, ovviamente pensando a come creare un futuro migliore".

"Us Open? Non so se mi sarà permesso partecipare"

Djokovic ha perso la prima posizione del ranking mondiale ai danni di Carlos Alcaraz: "Mi congratulo con Alcaraz. Merita assolutamente di tornare al primo posto". Ora il serbo spera che la situazione cambi in vista dell'estate, quando si tornerà a giocare negli Stati Uniti per il Masters di Cincinnati e per gli Us Open, al via dal 28 agosto. "La situazione attuale è tale che spero possa cambiare nel corso dell'anno, in occasione degli US Open: è il torneo più importante per me sul suolo americano. Non so se mi sarà permesso di partecipare. Il fatto che io possa o meno giocare dipende ovviamente dalle decisioni delle massime autorità governative. Aspetto di capire".