Arnaldi: "La convocazione in Davis nel mio momento migliore. Non sono lontano dai top"

Tennis

L'azzurro convocato per la prima volta in Coppa Davis è intervenuto a Sky Sport 24: "Entrare in Top 50 era un mio obiettivo, mi fa effetto. Mie grandi soddisfazioni la vittoria su Ruud e il primo successo Atp”. Sulla convocazione per la Davis: “Arriva nel mio momento migliore. A New York Sinner era stanco, avrà le sue motivazioni”

“La convocazione è arrivata a New York, prima di giocare il quarto turno con Alcaraz: è stato importante e mi ha dato una spinta in più per dare tutto me stesso”. Così Matteo Arnaldi, intervenuto in diretta a Sky Sport 24, ha commentato la convocazione per la Coppa Davis, in programma dal 13 al 17 settembre a Bologna, che sarà trasmessa da Sky Sport. “Il momento più soddisfacente dell’annata? La vittoria su Ruud e la prima vittoria Atp: mi hanno dato la spinta per crescere ancora. Ma anche l’ingresso in Top 100, gli Us Open e la convocazione in Davis. Essere in Top 50 fa effetto, era un obiettivo che mi ero posto ma era abbastanza lontano, non era quello principali con il mio team visto che partivo dal numero 130. Averlo raggiunto tre mesi prima della fine della stagione dà molta fiducia in quello che stiamo facendo”. Poi un commento sui tanti giovani fenomeni già nella Top 20 Atp: “C’è tanto da lavorare e non sarà facile riconfermarsi e stare lì a quel livello. Essendomi già confermato con Alcaraz agli Us Open mi ha fatto vedere qual è il livello e non mi reputo così tanto lontano. Ci sono tanti step da fare, sono lontano ma me la gioco e il mio livello si sta alzando partita dopo partita”. Infine, tra alzare la Coppa Davis con il gruppo o vincere il primo titolo Atp in carriera cosa sceglierebbe Arnaldi? “Bella domanda: 50 e 50, tutte e due sono cose importanti per me. La Davis sarebbe per l’Italia e in un contesto di gruppo che mi è sempre piaciuto. Il titolo Atp sarebbe un obiettivo personale di quest’anno”.

 

Il 2023 di Arnaldi

Arnaldi: “Convocazione in Davis nel mio momento migliore”

"La convocazione per la Coppa Davis è arrivata nel momento migliore della mia carriera. La Davis la sente sua tutta l'Italia, perché entra in gioco la Nazionale, che è qualcosa di incredibile". Matteo Arnaldi in una videoconferenza è tornato su alcuni temi già affrontati a Sky Sport 24. Sul forfait annunciato da Sinner per la Coppa Davis, il neo azzurro ha così commentato: "Non sono questioni che mi riguardano, sui social tante volte la gente critica, non solo per la Davis, per qualsiasi cosa. Conosco Jannik da quando siamo piccoli, e non sta subendo questa situazione. A New York era molto stanco: ha avuto qualche problema fisico, avrà avuto le sue motivazioni". Alla maglia azzurra il 22enne ligure arriva dopo l'uscita agli ottavi degli Us Open, sconfitto dal numero uno al mondo, Carlos Alcaraz: "E' bello esser consapevoli che adesso sono molto vicino ai migliori. Contro Alcaraz ho capito su cosa lavorare -ha spiegato Arnaldi- Ho giocato nello stadio del tennis più grande del mondo, contro il più forte del mondo: meglio di così non poteva andare". Risultati che hanno fatto fare al giovane tennista un balzo nel ranking, fino al 47/o posto ATP: "Essere nella top 50 è sempre stato uno dei miei obiettivi, ora bisogna rimanerci. Sfide con me stesso? Ce ne sono, ma mi piace tenerle per me. Una è il tour asiatico, un'altra potrebbe essere chiudere l'anno in modo tale da essere testa di serie a Melbourne".