"Jannik, oltre il tennis: Sinner, un anno dopo". L'intervista esclusiva su Sky

esclusiva

Giorgia Mecca

In onda sui canali Sky Sport e on demand la nuova Produzione Originale Sky Sport: "Jannik, oltre il tennis: Sinner, un anno dopo". Il numero 4 del mondo fa un bilancio degli ultimi dodici mesi con il primo Mille vinto in Canada, le sfide con Alcaraz e i nuovi obiettivi. L'intervista del direttore di Sky Sport, Federico Ferri da non perdere su Sky e in streaming su NOW e disponibile on demand

La fame e i sorrisi. Così cresce un campione. Gli stessi capelli e un fisico da uomo, Jannik Sinner negli ultimi dodici mesi ha mantenuto tutte le promesse. Non è più un predestinato, è il presente del tennis. Nel 2023 ha vinto il suo primo Master 1000, ha raggiunto il best ranking, la quarta posizione in classifica, si è qualificato alle Nitto Atp Finals, ha battuto giocatori che sembravano mostri sacri.

Il talento è necessario ma da solo non basta 

Aveva tredici anni quando è andato via di casa inseguendo poco più che un sogno: “Sarà stato il destino, ho scelto la cosa giusta”, ha raccontato in una lunga intervista con il direttore di Sky Sport Federico Ferri (Jannik oltre il tennis - Sinner un anno dopo, disponibile on demand su  Sky Sport e in streaming su NOW). Ascoltandolo parlare, però, ci si rende conto che il destino, se c’entra, c’entra solo in parte. Tutto il resto è sempre stato nelle mani e nelle spalle di Jannik, che per molto tempo si è portato addosso il peso delle aspettative degli altri e quest’anno, dopo aver raggiunto la semifinale a Wimbledon, ha detto: “Sembra tutto scontato, ma non lo è”. Non c’è niente di scontato nell’essere un top player e decidere di continuare ad esserlo ogni giorno. Non è scontato nemmeno il modo in cui si dorme, l’ora in cui si mangia, il tempo che si passa sui social. “Faccio tutte le cose che mi permettono di avere più energie in campo. Credo che prima o poi questo atteggiamento qualcosa restituisca. Magari soltanto lo 0,001 per cento, qualcosa però ti dà”.

Vive in un campo da tennis e conosce il mondo fuori

In passato gli è capitato di voler essere altrove, ma è una sensazione durata poco. Il ragazzo ha capito in fretta che la pressione, la fatica che fa ogni giorno, in realtà è un privilegio. E un privilegio, sudatissimo, lo sono gli stadi pieni, l' essere protagonista di una partita che rimarrà nella storia, le persone che gridano il tuo nome, quella felicità passeggera che si prova quando abbracci il tuo coach,  e gli leggi negli occhi che lo hai reso orgoglioso. 

Nel tennis è facile perdersi ed è facile perdere

Ogni giorno si ricomincia da zero. “Hai battuto Alcaraz? Complimenti, domani affronti Medvedev”. C’è poco tempo per la gloria, c’è più tempo per i rimorsi. A ventidue anni, Sinner non nasconde di avere avuto paura. “Ogni tanto dentro di me mi butto giù. E quello che paga sono io”. Agli Us Open ha sofferto di crampi per più di tre set. A tradirlo non è stato il fisico, ma la tensione. La sconfitta contro Alexander Zverev forse non ha ancora smesso di fare male, ma per un perfezionista come lui ha rappresentato una svolta.

O vinci o impari

Questo motto vale solo per i campioni. I comuni mortali a volte perdono e basta. Ma Jannik Sinner certamente ha dimostrato di essere un campione. Dopo l’eliminazione a New York è volato in Asia per giocare il torneo di Pechino, dove ha battuto Carlos Alcaraz in semifinale e Daniil Medvedev in finale, per la prima volta in carriera. Due settimane dopo a Vienna si è concesso il bis, conquistando il quarto titolo in stagione, di nuovo in finale contro Medvedev, contro cui prima di ottobre non aveva mai vinto.

"Quando fai un bel colpo, sorridi!"

Un giorno Darren Cahill, uno dei suoi coach, gli ha dato un consiglio: “Quando fai un bel colpo, sorridi”. Il segreto, in fondo, è quasi tutto lì. Jannik Sinner è un perfezionista, odia perdere persino quando gioca a carte con il suo team, sta lavorando da mesi sulla posizione dei piedi nella preparazione del servizio e a fine stagione continuerà a lavorarci. Non possiede una lavastoviglie e da Instagram ha imparato che non tutto quello che viene postato è reale, che la vera felicità si conquista quando si è offline.

Fuori dal campo Sinner è un ragazzo che ha il sorriso facile, spontaneo. Dentro il campo, ha promesso che lo vedremo sorridere sempre di più

Sinner e Ferri

"Jannik, oltre il tennis - Sinner, un anno dopo"

Una produzione originale Sky Sport, in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Intervista del direttore di Sky Sport Federico Ferri, realizzata nello spazio delle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo a Milano; lo speciale è curato da Eleonora Marra e montato da Giovanni Cintoli. In onda sui canali Sky Sport e disponibile on demand.