Papà Hanspeter alla Gazzetta: "Non mi hanno stupito le sue parole, è fatto così, ha imparato presto la cultura del lavoro, l’impegno e l’umiltà. Anche da piccolo era già bravo in tutti gli sport com’è bravo nel suo lavoro"
Una grande gioia, ma anche misurata, d'altronde è stato proprio papà Hanspeter Sinner a citare la "cultura del lavoro, l’impegno e l’umiltà" per descrivere il figlio Jannik, campione dello Slam in Australia. Sono passati due giorni dal successo agli AO ma l'ondata di emozione azzurra non si ferma, anche nei luoghi del campione altoatesino: "È stata una grande gioia - assicura infatti papà Hanspeter alla Gazzetta dello Sport - davvero bello, ci siamo sentiti dopo la finale, anche se per poco. Posso dire che a vederlo giocare in tv si soffre di più, è stato più facile seguirlo a Indian Wells o alle Finals di Torino".
Lavoro, impegno e umiltà
Nei tanti momenti emozionanti (la rimonta, il match point, la caduta a braccia larghe dopo la vittoria), ci va di diritto anche il suo discorso dopo il trionfo: "Auguro a tutti i bambini di vivere questo sogno e di avere la possibilità di scelta che mi hanno dato i miei genitori" aveva detto Jannik. Parole che non stupiscono papà Hanspeter: "È fatto così, ha imparato presto la cultura del lavoro, l’impegno e l’umiltà. Anche da piccolo era già bravo in tutti gli sport com’è bravo nel suo lavoro".