Giovanni Malagò elogia Jannik Sinner nella settimana che lo ha visto proiettarsi al n°2 del ranking dopo il trionfo di Miami: "Sta riscrivendo la storia giorno dopo giorno. Siamo orgogliosi, anche del fatto che voglia fortemente essere ai Giochi olimpici. Portabandiera? C'è regola non scritta che debba farlo chi ha vinto un oro, ma c'è anche la cerimonia di chiusura"
Giovanni Malagò loda Jannik Sinner, che a Miami è diventato il primo azzurro nell'Era Open a conquistare due Masters 1000 e a issarsi sino al n°2 del ranking mondiale: "Sta riscrivendo la storia, giorno dopo giorno. Siamo prima di tutto orgogliosi del suo atteggiamento oltre che dei suoi risultati sportivi". Jannik sarà uno dei grandi favoriti per l'oro olimpico a Parigi 2024: "Il Coni, ma in generale tutto lo sport italiano, è felice nel leggere e sentire questa sua voglia di fare bene a Parigi. C’è un elemento che fa capire la sua intelligenza, perché anche il torneo più prestigioso, che sono i 4 slam, ci sono tutti gli anni, mentre i Giochi arrivano una volta ogni 4 anni, quindi devi essere in forma in quel determinato momento. Effetto Simmer in vista delle Olimpiadi? Penso che ci saranno spesso dei derby nei vari tornei ed è solo un bell’andare, credo anche che un atleta così di punta sia trascinatore dell’intero movimento. Chi si avvicina adesso per emulare si sente stimolato. È successo a suo tempo con Tomba e Federica Pellegrini, Sinner è arrivato in un contesto di atleti già affermati: vedi la crescita di Berrettini fino al numero 6, di tanti atleti nei primi venti-trenta-quaranta del mondo. Federica più che una spartiacque è stata un’apri acque e poi ha trascinato tutto un movimento, non solo il nuoto femminile. Questo è un dato di fatto".
Malagò: "Sinner portabandiera? C'è anche cerimonia di chiusura"
Negli ultimi giorni si è alzato il coro di chi vorrebbe Jannik portabandiera azzurro ai prossimi Giochi di Parigi: "Innanzi tutto non sono io a deciderlo da solo, sono io che lo propongo alla giunta, su questo è sempre stata coinvolta e rispettosa. Inoltre c’è sempre stata una regola non scritta, almeno per ciò che riguarda la mia presidenza, che bisogna riconoscere qualcosa per chi è stato un oro olimpico, una scelta giusta o sbagliata che sia. Sinner ha comunque tutti i presupposti: insomma ci sono cerimonie di apertura, di chiusura e ci sono anche cerimonie di prossime Olimpiadi. Però non mi sembra corretto nei confronti degli altri dire una cosa a favore o contro, fermo restando che, è molto scontato, sono e siamo tutti molto tifosi di Sinner e del tennis italiano. Le tempistiche per la scelta del portabandiera? C’è una giunta il 17 di Aprile, è chiaro che deve essere coinvolto tutto il Consiglio nazionale che è il 22 aprile, penso che il 22 sapremo tutto".
