Il tennis italiano è in lutto per la scomparsa di Lea Pericoli: n. 1 d'Italia per 14 anni, avrebbe compiuto 90 anni a marzo. "Ciao Lea" ha scritto la FITP sui social. Il ricordo commosso di Nicola Pietrangeli: "È stata una sorella". Paolo Bertolucci: "Unica per il suo modo di stare in campo"
Lea Pericoli è stata protagonista di una puntata de "I Signori del Tennis" insieme a Nicola Pietrangeli. Tra i ricordi, quelli delle partecipazioni a Wimbledon. Di seguito un estratto
Bertolucci: "È stata una grande campionessa"
"Quando l'ho conosciuta ero un bambino in fasce". Inizia così il commosso ricordo di Paolo Bertolucci per Lea Pericoli. Gino Bertolucci, papà di Paolo e maestro di tennis, aveva aiutato Lea nei primi anni della sua carriera: "Mio padre la faceva giocare di nascosto con i clienti per darle una mano - ricorda Paolo - È stata una grandissima perché ha creato un modo unico di stare in campo. Una donna elegante e simpatica, una grande campionessa. Le auguro buon viaggio, che ritrovi il maestro Gino e che insieme tornino a parlare di tennis"
Abodi: "Pericoli unica nel suo genere"
"Lea é una figura che ha segnato la storia dello sport e del suo racconto. Ha portato con sé uno stile inimitabile che ha messo in campo e trasferito nella vita di tutti i giorni. É stata unica nel suo genere". Lo ha detto il ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi, ricordando Lea Pericoli. "Sono giornate molto tristi per il mondo della sport e la sua storia. Anche a Lea mi legano ricordi familiari, c'è sempre stato rispetto reciproco. É sempre stato un piacere parlare con lei le volte che ci incontravano, in particolare agli Internazionali d'Italia".
Malagò: "Riconoscenti per ciò che ci ha dato"
"Un'altra notizia che ci lascia tristezza infinita, Lea la signora del tennis italiano, dello sport in assoluto nel nostro paese. Ha cominciato un percorso arrivato ai nostri giorni, è stata un'apripista. Lo sport italiano e la federazione sapranno ricordarla al meglio perché le siamo molto riconoscenti per tutto quello che ha dato, non solo al tennis ma allo sport in generale". Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagó, ricordando Lea Pericoli
Pietrangeli: "È stata una sorella e compagna di vita"
"Lei per me è stata una sorella ed una compagna di vita. Non bastano le parole per descrivere cosa provo". Nicola Pietrageli ha la voce rotta al telefono con l'ANSA, ricordando Lea Pericoli, morta oggi a 89 anni. "L'ultima volta ci siamo visti lo scorso anno alle Finals a Torino. Poi Lea si era un po' chiusa in sé stessa - aggiunge Pietrangeli con evidente commozione - Soffro perché non potrò neanche andare al funerale. Sarò criticato ma spero che la gente capisca".
Il giornalismo dopo il ritiro
Dopo il ritiro a 40 anni, Lea Pericoli aveva confermato la sua classe innata anche in ambito giornalistico. Competenza, professionalità e buon gusto. In tv fu la prima donna a commentare una partita di tennis su Telemontecarlo. E scrisse per 'Il Giornale', dopo essere stata scoperta da Indro Montanelli.
L'infanzia in Etiopia
Lea Pericoli aveva trascorso l'infanzia in Etiopia,. Ad appena 2 anni si trasferì ad Addis Adeba insieme alla mamma Jole al seguito di papà Filippo, imprenditore e in Africa per lavoro. Qui scopre la passione per il tennis, su un campo fatto costruire dal padre. Un lungo amore con il tennis continuato in Kenya, dove viene mandata a studiare, e poi in giro per il mondo.
La numero 1 d'Italia per 14 anni
Nata a Milano nel 1935, Lea Pericoli è stata n. 1 d'Italia per 14 anni dal 1959 al 1976 e vanta il record assoluto di titoli italiani: 27 complessivamente tra singolare, doppio e doppio misto. Agli Internazionali d’Italia è stata semifinalista nel 1967, ha raggiunto 4 volte i quarti di finale (1959, 1962, 1969 e 1971) e 8 volte gli ottavi (1953, 1955, 1960, 1963, 1964, 1965, 1970 e 1972). Ha giocato cinque finali in doppio a fianco di Silvana Lazzarino (dal 1962 al 1965 e nel 1967).
Tennis italiano in lutto: è morta Lea Pericoli
E' morta a 89 anni Lea Pericoli, la signora del tennis italiano. Signora e regina in campo, maestra di eleganza, è stata una delle prime donne a raccontare il tennis su giornali e in tv dopo averlo giocato ai massimi livelli. "Ciao Lea" ha scritto la FITP sui social, annunciando la sua scomparsa