De Giorgi: "Pronti a lottare per rivincere il Mondiale. Ma non sarà facile"

Si parte verso questo Mondiale con il peso e la responsabilità di difendere il titolo? “Devo essere sincero… Quando passano quattro anni, ce ne è di roba in mezzo e si avverte di meno. Ci sono state tante altre competizioni molto importanti, come Europei e Olimpiadi, quindi bisogna considerare tutto questo percorso. Siamo orgogliosi del titolo conquistato nel 2022, ma sappiamo benissimo che ci sono abbastanza squadre che puntano a questo titolo e che nell’ultimo periodo hanno fatto un pochino meglio di noi e sono state più brave di noi. Sappiamo che c’è da lottare”. Già si parte con un girone che non è semplicissimo… “Credo che il percorso per arrivare fino alla fine sarà bello impegnativo, non si possono fare calcoli sull’avere più facilità prima o dopo. Quando si inizia una competizione bisogna andare dritti per la propria strada, cercare i propri risultati e il proprio gioco. Poi più si va avanti e più gli avversari diventano di maggiore qualità. Se si inizia a pensare al discorso del cammino che venga facilitato, è già un atteggiamento sbagliato”. Per tutti la grande favorita è la Polonia, è d’accordo? “La Polonia sta dimostrando molto. In questi quattro anni ci sono state due manifestazioni che abbiamo vinto noi, una la Francia e una la Polonia tra i tornei continentali. Sicuramente hanno un roster importante soprattutto in alcuni ruoli, come gli schiacciatori, che incide parecchio in una manifestazione però non è che ci sia stata una squadra dominante o che ha dominato in modo incredibile. Ci sono molte squadre. La Francia è una di quelle squadre da considerare importante in questo Mondiale. Il Brasile ha fatto una buona Nations League e ha vinto anche il bronzo, è tornato a essere competitivo con Bernardinho. Credo che siamo abbastanza vicine più o meno tutte, poche cose fanno la differenza, molto dipenderà da come si arriva nei momenti importanti e come si gioca in quei momenti, come ha dimostrato la Francia alle Olimpiadi. Credo che il tema sarà quello”. È arrivata la brutta notizia di Lavia, un giocatore importantissimo per il suo gioco: è la classica notizia che non si vorrebbe mai ricevere prima di un Mondiale o di un’Olimpiade… “Sì, è un giocatore importante e che ci dà grande equilibrio per il ruolo che ricopre e per i fondamentali che sa fare bene. È una bella botta però credo anche che nel percorso che abbiamo fatto fino ad adesso ci siano dietro dei ragazzi che si sono dati da fare e che hanno avuto anche spazio in Nations League per accumulare esperienza. Quando succedono queste cose non si può fare molto, se non maledire all’inizio ma poi devi pensare solo a quello che bisogna fare. Credo che la squadra troverà stimoli importanti da questo evento non felice e troverà un modo ancora di più per compattarsi. Sappiamo che ognuno dovrà dare qualcosa in più e i ragazzi che potranno dare un contributo sanno che non devono dimostrare niente, devono solo giocare e aiutare la squadra in questo momento”.

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De Giorgi: "Pronti a lottare per rivincere il Mondiale. Ma non sarà facile"

Roberto Prini