Inter, Pioli: "Tanti errori, noi poco efficaci"

Serie A
Stefano Pioli, allenatore dell'Inter (Getty)

L'allenatore nerazzurro nel post gara: "Non è usuale prendere un gol come il primo, poi abbiamo preso un contropiede e la partita è diventata complicata anche se l'abbiamo riaperta. Cè il rammarico di aver preso subito il calcio di rigore. Pensavo di poter raffrontare la Roma così per riuscire a vincere"

L’Inter di Stefano Pioli viene sconfitta dalla Roma a San Siro. 3-1 il risultato finale, i subiscono la doppietta di Radja Nainggolan e poi provano a riaprire la gara con Icardi. Il rigore di Perotti nel finale chiude definitivamente un match intenso e combattuto, che alla fine rimane così a 28 punti in classifica, al sesto posto. La Roma torna a -7 della Juventus, a quota 59. Dopo il fischio finale l’allenatore dell’Inter ha commentato così il risultato della sua squadra e la prestazione dei nerazzurri.

Sulla gara e su Nainggolan
- "Questa sera abbiamo affrontato un avversario molto forte che al nostro minimo errore ha messo in campo la sua efficacia in fase offensiva e ci ha punito, ma ci siamo fatti trovare poco pronti in fase offensiva. Nainggolan fatto un percorso perché è un giocatore fortissimo, più è salito di livello, più ha fatto vedere di cosa è capace per forza, personalità e tecnica. Sapevamo chi avevamo davanti e purtroppo in due situazioni lui ci ha colpito con molta qualità e forza e noi non siamo riusciti a contrastarlo come avremmo dovuto. Per quanto riguarda le scelte di formazione, le ho fatte soprattutto per avere quattro centrocampisti in campo che ci garantivano solidità, fisicità e delle buone geometrie; le posizioni dei centrocampisti le volevamo per dare pochi punti di riferimento ai difensori molto forti della Roma e anche farli uscire tra le linee mentre sugli esterni abbiamo scelto giocatori che hanno qualità e che possono fare entrambe le fasi. Quindi eravamo spesso tre contro due, abbiamo contenuto bene Dzeko e Salah, ma è chiaro che non si può mai concedere troppo spazio ad avversari di qualità e anche loro infatti ci hanno concesso poco. Nei momenti importanti ci hanno punito, dopo 10 minuti più o meno eravamo sotto ma ci sono state delle situazioni in cui il campo era ben coperto dai miei giocatori. Non siamo stati efficaci come dovevano, questo sì, ma abbiamo comunque creato difficoltà alla Roma anche noi".

Sulle scelte di formazione e sui gol subiti - "Gagliardini su Nainggolan? Per quanto riguarda il primo gol è una rimessa laterale, la mia squadra era un messa bene ma purtroppo Roberto si è fatto saltare da un dai e vai, poteva arrivare il raddoppio, sicuramente. Ma abbiamo concesso un tiro dal vertice dell’area, potevamo fare meglio ma poche volte da questa posizione si prende gol. Sapevamo che con gli esterni che avevamo avremmo potuto lavorare benissimo, credo che lo abbiamo fatto anche sul secondo gol; purtroppo abbiamo preso un contropiede su una situazione dove potevamo certamente difendere meglio, poi forse c'era fallo, non lo so… Ma in un tre contro tre ancora Nainggolan è stato bravo a bucarci e la partita è diventata complicata anche se l'abbiamo riaperta e c'è il rammarico di aver preso subito il calcio di rigore. Pensavo di poter raffrontare la Roma così per riuscire a vincere, credevo che la squadra avesse tutte le carte regola per contrastare bene i giocatori giallorossi in fase difensiva altrimenti avrei fatto scelte diverse. Ci fosse stato Miranda probabilmente sarebbe stato diverso perché avrei avuto un altro giocatore a disposizione. Voglio poi anche chiarire quello che ho detto in conferenza perché le mie parole sull'arbitro sono state travisate: mi è stata fatta una domanda chiedendomi se gli errori arbitrali in un anno si bilanciano e ho detto che di solito è così. Poi mi è stato chiesto quanti rigori avesse avuto in più la Roma rispetto a noi e io ho solo detto che la differenza è notevole, ma niente più. Ho solamente fatto una considerazione", ha concluso Pioli.