Galliani presidente di Lega? Berlusconi dice no

Serie A
Adriano Galliani e Silvio Berlusconi, ad e presidente del Milan fino al closing del 14 aprile (Getty)
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Nel corso di una cena ad Arcore l’attuale ad dei rossoneri - fino al closing del prossimo 14 aprile - ha manifestato la volontà di ricoprire questo nuovo ruolo. Il presidente ha però fatto tramontare questa possibilità perché intende lavorare ancora con lui in Fininvest fino al 2019

Il no del presidente - Adriano Galliani aveva intenzione di candidarsi come nuovo presidente della Lega Serie A. Un’idea, quella dell’attuale amministratore delegato del Milan, che però non si verificherà. Dopo un incontro avventuro ad Arcore con il proprietario del club rossonero (fino al closing fissato per il prossimo 14 aprile) questa intenzione è infatti tramontata. Silvio Berlusconi ha manifestato la sua volontà di lavorare ancora con Galliani, che ha già un contratto fino al 2019 con Fininvest. Un no secco, quello del numero uno del Milan, che ha così modificato i piani dell'ad - che dunque rinuncerà ad una candidatura last minute per rispondere al vuoto di potere creatosi nelle scorse settimane alla guida della Lega.

Le parole di Tavecchio -
Nei giorni scorsi si era già parlato di una possibile candidatura di Galliani - che da tempo starebbe pensando di assumere questo ruolo. Anche il presidente della FIGC Carlo Tavecchio, al termine del Consiglio federale tenutosi lunedì a Coverciano, aveva sottolineato la necessità di trovare la persona giusta che potesse ricoprire questa carica: "Nell'uovo di Pasqua del calcio italiano ci vorrebbe un nuovo presidente di Serie A - aveva detto - o comunque nell'ipotesi peggiore di avere almeno due consiglieri federali. Negli annali della Federazione è difficile trovare l'assenza delle due Leghe più importanti del campionato italiano, io non ricordo altri momenti così. Tutti noi speriamo che la vicenda della Lega di A possa concludersi positivamente il 18 aprile, il problema è di natura esclusivamente economica".

Cena ad Arcore -
Inoltre, se davvero il prossimo 14 aprile dovesse avvenire il closing (dopo mesi di difficoltà, rinvii, dubbi e incertezze), Galliani dirà definitivamente addio al Milan al pari di Berlusconi, terminando così il suo attuale ruolo di ad della società rossonera. Le strade dei due però non sono destinate a separarsi, come manifestato dallo stesso Berlusconi nella cena delle scorse ore: insieme hanno parlato di futuro ad Arcore, Galliani ha esposto le sue intenzioni e il numero uno del Milan ha detto no, chiedendogli poi di rimanere in Fininvest fino al termine del contratto. La serata si è conclusa tra i sorrisi e con un abbraccio finale che ha così messo fine alle intenzioni dell’ad del Milan - che dunque non diventerà nuovo presidente di Lega. Anche Tavecchio è stato poi informato degli sviluppi tramite una telefonata; così la possibilità di vedere Adriano Galliani alla testa della Lega è tramontata definitamente ancor prima di poter diventare concreta.