Lazio a quota 60, Sassuolo battuto 2-1 in rimonta

Serie A

I biancocelesti rimontano dallo svantaggio iniziale su rigore di Berardi e grazie a un gol di Immobile e a un'autorete di Consigli ottengono tre punti fondamentali per la corsa all'Europa, forse anche a quella più nobile se il Napoli dovesse perdere contro la Juventus nel posticipo

SASSUOLO-LAZIO 1-2
26' rig. Berardi, 42' Immobile (L), 84' aut. Consigli (L)

Le pagelle

Testa al Sassuolo, non al derby di Coppa d’Italia. L’aveva detto con insistenza Simone Inzaghi alla vigilia. Ed è stato accontentato, anche se forse più per il risultato che per la prestazione. La Lazio rimonta lo svantaggio e batte 2-1 il Sassuolo grazie al forcing nella parte finale del match e a un autogol di Consigli. La corsa all'Europa può continuare, i biancocelesti portano a casa tre punti e la sicurezza di restare al 4° posto. E magari sognare qualcosa in più, con la zona Champions a soli tre punti di distanza se il Napoli dovesse perdere contro la Juventus. Per il Sassuolo sono gli ennesimi punti persi da una situazione di vantaggio (è la quinta rimonta subita dai neroverdi), ma questa volta Di Francesco ha poco da rimproverare ai suoi per la prestazione. Carattere e qualità non sono mancati, un po' di fortuna forse sì.

Un Sassuolo intraprendente e coraggioso contro una Lazio che fa ben poco per opporsi. Questi in sintesi i primi 45 minuti della partita. Simone Inzaghi arrabbiatissimo per i troppi errori banali dei biancocelesti, figli dei pochi movimenti e di un ritmo troppo basso. Davvero pochi i pericoli dalle parti di Consigli: solo un brivido al 13’ per una punizione di Biglia deviata pericolosamente dalla barriera. Al 26’ un’uscita sciagurata di Strakosha su Berardi provoca il rigore per i neroverdi. Lo stesso Berardi realizza. Pochi minuti dopo il Sassuolo sfiora già il raddoppio. Taglio di Defrel che anticipa Strakosha ma il tiro si spegne a lato di pochissimo. La Lazio però nel finale di primo tempo trova dal fondo del cappello il gol del pareggio. E deve ringraziare Felipe Anderson per lo slalom in mezzo all’area e l’assist a Immobile, che insacca da distanza ridotta. E' il 50° gol per l'attaccante in serie A, e con quello di oggi è il giocatore più prolifico della Lazion nell'era Lotito. A pochi minuti dal fischio dell’intervallo la Lazio va addirittura vicinissima al raddoppio. Solo un salvataggio miracoloso di Cannavaro evita un 2-1 che avrebbe avuto il sapore della beffa.

La Lazio va, la corsa all'Europa continua - Come avvenuto nel primo tempo, decisamente più spenta la prima parte della ripresa. Il Sassuolo prova a colpire con ripartenze rapide, un po' il copione inverso rispetto alla prima frazione dove i neroverdi avevano mantenuto a lungo il possesso. A mettersi in evidenza è soprattutto Politano, apparso pimpante e pericoloso. La migliore chance per la Lazio arriva a sua volta da un contropiede, sprecato però da Keita e Felipe Anderson che si attardano troppo e permettono alla difesa di rientrare. Sembra una partita indirizzata verso il pareggio, visti anche i ritmi bassi, ma all'84' arriva la doccia fredda per il Sassuolo. Lombardi insiste sulla fascia, arriva sul fondo e mette in mezzo una palla potente, deviata in modo decisivo da Acerbi e poi da Consigli. 2-1 Lazio. Al Sassuolo non si può certo rimproverare mancanza di carattere, perché a pochi minuti dal fischio finale un perfetto colpo di testa di Pellegrini va a infrangersi sulla traversa. E' l'ultima chance del pareggio per i neroverdi, che devono però uscire sconfitti dalla partita.