Coulibaly, sogno realizzato: titolare in serie A

Serie A
Coulibaly ascolta le istruzioni di Zeman (foto Instagram @Pescaracalcio1936)

Il giovane senegalese ha fatto il suo esordio da titolare nella partita tra Pescara e Milan. Una giornata che non dimenticherà facilmente vista la sua incredibile storia: è arrivato in Europa con un barcone e vive ancora in una casa-famiglia

Dal barcone alla casa-famiglia, fino all'esordio in serie A, e alla prima da titolare contro il Milan, tifato fin da bambino. Mamadou Coulibaly ha realizzato un sogno nel sogno nella 30esima giornata di serie A. Zdenek Zeman lo ha buttato nella mischia contro i rossoneri che tifa da quando è bambino. Una passione trasmessa dal padre, da sempre tifoso rossonero. Tensione, gioia, incredulità. Tante emozioni, tutte insieme, per una partita che non dimenticherà facilmente. E' lui stesso a raccontare la sua storia nel post-partita di Pescara-Milan: "E un sogno che si realizza perché ho fatto tanti sacrifici per venire qua. Ero in Francia a Grenoble da mia zia, poi sono venuto in Italia a Livorno, dove stavo con degli amici - ha raccontato a Sky Sport - Siccome là non potevo fare niente, ho provato a venire a Pescara. Sono venuto a Pescara e stavo dentro una casa-famiglia a Montepagano, dove mi hanno aiutato tanto, senza di loro non sarei mai arrivato qui, perché non avevo i documenti, non avevo niente. In Italia ho dormito anche fuori tre giorni al Campo Patrizi di Roseto, saluto il Presidente Mino Bizzarri perché anche lui mi ha aiutato, hanno fatto tanto per me. Mi hanno portato dai Carabinieri che poi mi hanno portato in una casa-famiglia, dove vivo ancora adesso".


"Oddo una brava persona"
 - I ringraziamenti del caso vanno a Oddo, che l'ha aggregato alla prima squadra dalla Primavera, e  Zeman per l'esordio da titolare: "Oddo è una brava persona perché mi ha aggregato alla prima squadra. Adesso non è più qua e c’è Zeman. Quando lui è arrivato, per un mese non mi sono allenato con la prima squadra e mi faceva un po’ male questa cosa, perché volevo subito giocare. Un giorno, quando mi hanno detto che sarei ritornato in prima squadra, era una festa in camera mia, ero molto contento. Zeman mi ha fatto giocare anche a Bergamo e oggi contro la squadra per cui tifo da quando ero piccolo. Pure mio padre tifa Milan. E’ un sogno per me".