Serie A, Empoli. El Kaddouri: "Giochiamo bene, meritiamo la salvezza"
Serie AIl trequartista dell'Empoli: "Giochiamo bene e meriteremmo una classifica migliore. Siamo più forti del Crotone, dobbiamo pensarlo per raggiungere la salvezza. Qui sono tranquillo, finalmente gioco nella posizione che mi piace. Futuro? Voglio ripagare la fiducia della società"
Due vittorie contro Fiorentina e Milan per fare un ulteriore passo verso la salvezza. L’Empoli ha da gestire cinque punti di vantaggio sul Crotone per garantirsi un’altra stagione in Serie A. La squadra di Martusciello punta a proseguire questo momento positivo, anche grazie all’aiuto di Omar El Kaddouri. E proprio il trequartista azzurro ha parlato dal periodo dell’Empoli e del finale di stagione.
"Avevo vinto a San Siro contro l’Inter e contro il Milan con il Napoli, ma non avevo giocato – ha dichiarato a Radio Lady - Con l’Empoli eravamo in un momento non molto positivo ma siamo riusciti a fare due vittorie molto importanti. E questo è ancora più bello. Anche nelle sconfitte ci sono state poche partite giocate male, penso a Genoa e Chievo. Poi abbiamo affrontato una serie di partite molto difficili. Quelle in cui speravamo di fare punti invece abbiamo fatto le prestazioni peggiori. Con Fiorentina e Milan siamo stati più bravi davanti alla porta e c’è stata anche un po’ di fortuna".
"Il Crotone va bene ma siamo più forti"
Con queste due vittorie l’Empoli è riuscito a tenere a distanza di sicurezza un Crotone che pure sta facendo ottime cose nell’ultimo periodo. "I rossoblù stanno andando molto forte e forse anche grazie a quello abbiamo sentito più pressione. Abbiamo capito che serviva il risultato per stare lontani dalla zona salvezza. Per il gioco che esprimiamo non meritiamo questa classifica. Quando vado sui campi e incontro qualche calciatore che conosco mi chiedono sempre ‘ma come fate a stare lì se giocate così bene?’. Non voglio mancare di rispetto al Crotone ma io e la squadra dobbiamo pensare di essere più forti di loro per riuscire a salvarci". Sul finale di stagione: "Il Sassuolo è una squadra che gioca molto bene. Noi però non dobbiamo ripetere gli errori che abbiamo fatto contro Genoa e Chievo. Contro le piccole bisogna entrare in campo con la stessa determinazione che abbiamo avuto contro Fiorentina e Milan".
"Ora sto bene e gioco nella mia posizione"
E proprio El Kaddouri rappresenta uno dei segreti dell’Empoli in questo periodo, come ammesso dallo stesso Martusciello: "Fisicamente avevo bisogno di giocare per tornare al 100% e ora sto bene – prosegue il trequartista - Conoscere i compagni e l’assetto tattico era molto importante. Ora sto meglio e voglio continuare così fino a fine stagione per raggiungere la salvezza. Avevo tanta voglia di giocare. Negli ultimi 18 mesi avevo giocato poco e la gente si era dimenticata di me. Ora voglio dimostrare a tutti che in Serie A ci posso stare". Nel 4-3-3 del Napoli ha fatto fatica a ritagliarsi spazio, perché sfavorito dal modulo senza trequartista. Posizione, invece, prevista nel 4-3-1-2 di Martusciello, che ne esalta le caratteristiche. "A Torino ho giocato da trequartista 3 o 4 partite mentre a Napoli soltanto in ritiro quando Sarri provava il 4-3-1-2 che poi ha cambiato. Qui a Empoli invece gioco nel ruolo per il quale il Brescia mi aveva preso".
"Futuro? Voglio ripagare la fiducia della società"
Ormai El Kaddouri è un italiano d’adozione dopo le esperienze con Brescia, Napoli, Torino ed Empoli. "Sono dieci anni che sono in Italia – racconta - E’ la mia terza casa, dopo Belgio e Marocco. Mi piace, qua si sta bene. Vengo da una mentalità più chiusa, che è quella del Belgio. Qua la gente è più aperta. Il passaggio da Napoli a Empoli? Cambia molto la mentalità, qui sono più tranquillo. Ma è stato difficile soprattutto durante il mercato. Ero in Coppa d’Africa ed era difficile concentrarsi anche sul mercato. Appena siamo usciti dalla competizione però sono tornato in Italia e ho chiuso subito con l’Empoli". E sul futuro: "Per ora penso solo alla salvezza. L’Empoli mi ha voluto a tutti i costi e voglio ripagare questa fiducia. Penso che sei mesi siano pochi per farlo".