Genoa, Perin torna a lavorare coi compagni: "Sono felice"

Serie A
Mattia Perin, portiere del Genoa (foto GenoaCfc.it)
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Il portiere ha lasciato definitivamente Villa Stuart e da venerdì tornerà a lavorare a Pegli con i compagni: "La cosa che mi è mancata di più è il clima delle partite, me lo sogno anche la notte. Mi gasa l’idea di rivedere i compagni tutti i giorni, voglio dare il mio contributo"

Altro allenamento a Pegli  

Altra seduta nella giornata centrale della settimana che conduce all’impegno con il Chievo per il Genoa di Ivan Juric, atteso domenica da un’altra importante prova contro i gialloblù di Maran. “Al Centro Sportivo Signorini la preparazione procede sulla spinta delle motivazioni con cui il team si sta avvicinando all’incontro e delle indicazioni che mister Juric sta fornendo a tutti gli elementi della rosa, per tenerli sulla corda e fare assimilare il canovaccio tattico”, ha scritto lo stesso Genoa sul suo sito ufficiale. Dopo la colazione i calciatori si sono dedicati a lunghe esercitazioni e alle verifiche in infermeria: addestramenti e partitelle si sono poi susseguiti a getto costante in un’altra giornata umida e uggiosa. Capitolo assenti: non ha preso parte all’allenamento Pinilla volato a Roma per partecipare in prima persona alla riunione in cui è stato preso in esame e discusso il reclamo, presentato dal club per la riduzione della maxi squalifica a suo carico.

Riecco Perin

E’ rientrato invece alla base Brivio dopo i due giorni di permesso accordati dalla società in concomitanza con la nascita del figlio Tommaso. Venerdì la squadra chiuderà il ciclo di sessioni a porte aperte ancora nella fascia mattutina a partire dalle ore 11. Sabato invece, vigilia di match, i varchi per accedere all’impianto resteranno chiusi per la prima volta per tifosi e addetti ai lavori. Ottime notizie arrivano anche per quanto riguarda Mattia Perin, che ha concluso la penultima fase del percorso riabilitativo dopo la rottura del legamento. "Esilio terminato. Fi-ni-to - scrive il club rossoblù - l’airone Mattia Perin è rientrato in Liguria e, da venerdì, sarà di nuovo a Pegli per condividere lo spogliatoio con i compagni. Pronti, ai posti, via. Inizia l’ultimo tratto del percorso di riabilitazione, dopo il via libera dei medici e la visita di controllo effettuata a inizio settimana. Esito positivo, evvai! Tutto procede per il meglio: tra poco si torna a volare. Sono passati tre mesi e mezzo dal crack a Marassi. Giunture e guarnizioni funzionano di nuovo e l’urlo di Marassi, è questione di giorni, si appresta a riempire cuore e anima. Quanto è mancato Mattia al Grifone. E viceversa. 'Non vedo l’ora' racconta il portiere del Genoa e della Nazionale, mentre si sente sullo sfondo la chiamata all’imbarco".

"Voglio dare il mio contributo emotivo"

E ancora: "E’ stata dura ricominciare. Ma quando sei nato Mattia Perin la forza la trovi in te stesso. E anche riflessa nelle attenzioni e negli sguardi degli altri. 'L’equipe di Villa Stuart, con il prof. Mariani, ha fatto un lavoro eccezionale. La cosa che mi è mancata di più è il clima delle partite, me lo sogno anche la notte. Mi gasa l’idea di rivedere i compagni tutti i giorni, di riprendere la routine anche se devo completare l’ultimo tratto del percorso. Però il momento si avvicina. E sono felice che il ritorno coincida prima di una gara così importante come quella con il Chievo. Anche da fuori voglio dare un contributo emotivo alla squadra. Finalmente mi viene da dire'. Finalmente, Mattia. Bentornato".