Palombi: "Lotterò per restare alla Lazio, andrò ad Auronzo"

Serie A
Simone Palombi, attaccante della Ternana (Lapresse)
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Così l'attaccante biancoceleste alla radio ufficiale: "Ora andrò in ritiro per giocarmi le mie carte. Se non sarà quest’anno, lavorerò sempre per tornare a casa. Mi sento pronto per indossare i colori biancocelesti e lo spero"

8 gol e una salvezza storica: super Palombi alla Ternana, dove al suo primo campionato da professionista ha disputato un'ottima stagione. Il salto non era semplice, ma l'attaccante di proprietà della Lazio non ha fatto rimpiangere chi gli aveva dato fiducia. E adesso? "Andrò in ritiro sotto le Tre Cime di Lavaredo per giocarmi le mie carte. Se non sarà quest’anno, lavorerò sempre per tornare a casa. Mi sento pronto per indossare i colori biancocelesti, lo spero". Attraverso una lunga intervista sui canali ufficiali della Lazio, Palombi ha parlato così della stagione e delle sue aspettative. Con un sogno: "Restare alla Lazio per tanto tempo!".

"Lotterò per restare alla Lazio"

"Il mio sogno è esordire con la maglia della prima squadra biancoceleste e tornare a casa. L’estate scorsa, ad Auronzo, mister Inzaghi mi aveva detto che mi serviva fare esperienza. Ora andrò in ritiro sotto le Tre Cime di Lavaredo per giocarmi le mie carte. Se non sarà quest’anno, lavorerò sempre per tornare a casa. Mi sento pronto per indossare i colori biancocelesti e lo spero. Se Inzaghi volesse ancora farmi maturare altrove, andrò a fare esperienza e magari tornare tra due anni per ricoprire il ruolo di titolare. Sono sempre stato un tifoso della Lazio; Terni è stata un’esperienza bellissima in cui ho trovato una città che mi ha accolto nel migliore dei modi. I tifosi sono stati sempre al fianco della squadra, è stato il mio primo anno da professionista. Immobile-Palombi? Sarebbe una bella coppia, per me è un sogno pensare di poter giocare un giorno vicino a un attaccante così forte. Lavoro giorno dopo giorno per affiancarlo nella squadra del mio cuore. Lui è arrivato il giorno dopo che sono andato via, non l’ho conosciuto. Magari un giorno ci incroceremo".

Un commento sugli ex compagni della Primavera

Continua Palombi: "Io, Murgia, Strakosha, Crecco, Germoni, Guerrieri, Filippini e altri siamo tutti ragazzi che in Primavera hanno fatto la differenza e creato un gruppo che rimarrà negli annali. È un sogno crescere con questa maglia e difenderne i colori in prima squadra. Faccio i complimenti a Murgia, ha messo a segno due gol in due campi importanti come Torino e Firenze, entrambi di testa, come gli era accaduto tante volte anche in Primavera. È un ragazzo d’oro che si merita il meglio e ha dimostrato con i fatti di poter stare in Serie A. C’è stima reciproca, con uno sguardo in Primavera sapevo dove mi avrebbe messo la palla".

Sull'esperienza alla Ternana

"Qualcuno non avrebbe scommesso sul mio percorso: ero a Terni per far ricredere tanti e ci sono riuscito. È stata un’esperienza positiva, ho trovato un gruppo che mi ha messo a mio agio. Sono felice del mio percorso. Con mister Liverani mi sono trovato subito bene, c’è un ottimo rapporto, mi ha fornito tanti consigli per essere più letale sotto porta facendo diversi gol decisivi per la salvezza. Mi ha fatto crescere come uomo e caratterialmente. Mi ha detto dal primo giorno che avevo le caratteristiche per fare bene. Mi ha aiutato negli ultimi 16 metri, nell’attaccare la porta e migliorare in fase di finalizione. E' stato un anno turbolento per la classifica e per il cambio di allenatore, che porta una variazione anche nelle gerarchie. Ringrazio anche chi non mi ha fatto giocare perché ha contribuito alla mia crescita. Sono felice di aver portato gol importanti per una squadra che non meritava di retrocedere in Lega Pro. Chi mi ha aiutato di più? Ledesma - dice - si è dimostrato un grande calciatore ma soprattutto un grande uomo, nei momenti di difficoltà mi ha tirato su e mi ha fatto credere in me stesso. È stato un punto di riferimento per me e per la squadra, per poi compiere una straordinaria cavalcata fino alla salvezza. Lo ringrazierò sempre, come già ho fatto".