Todt: "Impressionante il ritorno della Ferrari"

Formula 1
Jean Todt sulla Mercedes: "Mai avuto dubbi sulla scelta di Bottas" (Getty)
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Il presidente della FIA entusiasta per l'avvio di stagione: "La F1 ha bisogno della competitività della Rossa". E sulle possibili riforme da attuare aggiunge: "Servirebbe più equilibrio tra i budget dei vari team"

"Con i nuovi regolamenti la Ferrari ha fatto ottimi passi in avanti, l'inizio a Melbourne è stato impressionante". A dirlo è Jean Todt, uno che di Rossa ne sa abbastanza dopo averla riportata ai vertici della Formula 1 dopo un periodo altamente negativo. Oggi è presidente della FIA, la Federazione Internazionale dell'Automobile, ma i suoi pensieri sono rivolti sempre alla scuderia di Maranello: "La loro competitività è essenziale per la F1 - afferma Todt a La Repubblica -. C'è bisogno di accendere la competizione ad alto livello, e in questo la Red Bull mi sembra ancora un po' indietro. La Mercedes invece è un team molto forte; si è creata molta polemica sulla scelta del secondo pilota, ma io non ho mai avuto dubbi che Bottas fosse all'altezza perché quando hai una macchina forte anche i piloti vanno forte. Il vero problema è la distanza tra i primi e gli ultimi. Oggi ci sono circa due secondi, il mio sogno sarebbe invece vedere 10 macchine in 7-8 decimi, ma per far questo servirebbe più equilibrio tra i vari budget. Ne gioverebbe lo spettacolo". 

Il discorso con l'ex direttore generale della Ferrari si sposta poi sulle riforme che vorrebbe attuare in F1: "Vorrei portare la Formula 1 fuori dai laboratori. Ai miei tempi nei test era un miracolo riuscire a completare 5-6 giri, quest'anno a Barcellona ne hanno fatti anche 70. I motori sono troppo affidabili; nella passata stagione Rosberg non ha avuto alcun problema con la macchina, Hamilton ha rotto una volta un motore e si è creata una polemica per settimane. Pensate che lavoro hanno fatto dietro per raggiungere questo livello. Le fabbriche ricevono dai box una quantità immensa di dati, li studiano per ore per rendere la macchina perfetta. È un sistema affascinante, ma non giova alla F1, che deve creare emozioni, spettacolo e azione sulla pista. Per farlo servirà una redistribuzione diversa dei proventi, e questo spetterà ai nuovi proprietari, non alla FIA. Mi rendo conto che è un argomento delicato, ma occorre trovare un'equilbrio. Con le nuove regole mancano i sorpassi? È un problema che c'è sempre stato, è il prezzo da pagare per avere macchine più veloci in curva e in rettilineo, e più difficili da guidare - conclude Jean Todt -. Sarà anche questo certamente un argomento di discussione per Ross Brawn e la squadra della FIA che studia i regolamenti".