Due lottatori russi trovati positivi. La lotta tradizionale giapponese nel caos e Kitanoumi, presidente della federazione nazionale, si è dimesso
Segnali di fumo - Lo 'scandalo cannabis' fa tremare ancora il mondo del sumo, la lotta tradizionale giapponese: il presidente della federazione nazionale Kitanoumi, ex leggenda del ring, si è dimesso dal suo incarico dopo la conferma che tracce della sostanza proibita sono state ritrovate nelle urine di due lottatori russi, uno dei quali discepolo della sua scuola.
L’antidoping - La notizia delle dimissioni dal vertice della categoria sono un vero e proprio terremoto e sono maturate stamani durante una riunione straordinaria del consiglio direttivo della federazione durante il quale e' stata anche decisa la radiazione dal circuito professionistico dei due fratelli russi risultati positivi al controllo antidoping.
Negano tutto - I due lottatori, Roho (28 anni) e Hakurozan (26 anni) - nomi di battaglia rispettivamente di Soslan e Batraz Boradzov - continuano tuttavia a negare tassativamente di aver fatto mai uso di droghe, sebbene anche le controanalisi effettuate nel fine settimana abbiano confermato la presenza di cannabis nelle urine di entrambi.
A furor di popolo - Le dimissioni di Kitanoumi erano state richieste da più parti negli ultimi giorni, dopo che nel giro di un mese tre lottatori russi - di cui uno, reo confesso, già radiato - sono stati scoperti ad aver fatto uso di 'canne'. A peggiorare la situazione, inoltre, il fatto che Hakurozan appartenga alla scuderia gestita dallo stesso presidente della federazione.
L’antidoping - La notizia delle dimissioni dal vertice della categoria sono un vero e proprio terremoto e sono maturate stamani durante una riunione straordinaria del consiglio direttivo della federazione durante il quale e' stata anche decisa la radiazione dal circuito professionistico dei due fratelli russi risultati positivi al controllo antidoping.
Negano tutto - I due lottatori, Roho (28 anni) e Hakurozan (26 anni) - nomi di battaglia rispettivamente di Soslan e Batraz Boradzov - continuano tuttavia a negare tassativamente di aver fatto mai uso di droghe, sebbene anche le controanalisi effettuate nel fine settimana abbiano confermato la presenza di cannabis nelle urine di entrambi.
A furor di popolo - Le dimissioni di Kitanoumi erano state richieste da più parti negli ultimi giorni, dopo che nel giro di un mese tre lottatori russi - di cui uno, reo confesso, già radiato - sono stati scoperti ad aver fatto uso di 'canne'. A peggiorare la situazione, inoltre, il fatto che Hakurozan appartenga alla scuderia gestita dallo stesso presidente della federazione.