Basso patteggia 6 mesi per l'uso di doping

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Il ciclista varesino ha così chiuso stamani davanti al Tribulane di Busto Arsizio l'inchiesta penale legata alla Operacion Puerto: pena convertita in ammenda di 10.800 euro. Lui non era in aula: ''Ha solo voglia di tonare a correre''

Ivan Basso ha patteggiato una pena di sei mesi, convertita in pena pecuniaria di 10.800 euro, per uso di sostanze dopanti: si è chiusa così stamani davanti al gup del Tribunale di Busto Arsizio, l'inchiesta penale legata alla Operacion Puerto, avvenuta in Spagna.

La Procura di Busto Arsizio aveva aperto il fascicolo l'anno scorso. Stamani Ivan Basso, che abita nella vicina Cassano Magnago, non era in aula. "Ha voglia di lasciarsi alle spalle questa vicenda e di tornare a correre", si sono limitati a commentare i suoi legali al termine dell'udienza durata appena pochi minuti.

Il 24 ottobre, intanto, scadranno i termini della squalifica sportiva di due anni e Ivan Basso ha annunciato la volontà di tornare in sella alla bici per riprendere le gare già dal 26 di questo mese quando in Giappone si correrà la 'Japan Cup'. Venerdì prossimo, in un hotel di Baveno (Varese) la Liquigas, società per la quale correrà Basso, dovrebbe presentare ufficialmente l'inserimento in squadra dell'atleta con maglia verde-blu.