Armstrong: "Voglio il Tour, ma temo per la mia incolumità"

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Il corridore americano vuole tornare a correre sulle strade francesi ma ammette: "Avverto un clima ostile nei miei confronti, tanto che nelle ultime due edizioni a cui ho partecipato ho temuto per la mia sicurezza"

Lance Armstrong vorrebbe tornare a correre il prossimo Tour de France perché, dice "il Tour ed io abbiamo bisogno l'uno dell'altro". Ma non ha ancora preso una decisione definitiva al riguardo perché teme per la sua incolumità fisica. E' quanto il sette volte vincitore della "Grand Boucle" ha detto in un'intervista pubblicata oggi dal quotidiano nazionale Usa Today. Intorno alla sua figura, dice, si è creata in Francia una ostilità diffusa. Una campagna negativa, instillata a suo dire dal presidente del Tour, Jean Etienne Amauri (che come sottolinea il quotidiano è anche anche il proprietario del quotidiano sportivo L'Equipe) ha creato presso gli appassionati francesi un sentimento anti-Armstrong di tali proporzioni "che nelle ultime due edizioni a cui ho partecipato ho temuto per la mia sicurezza", ha detto.

In particolare il quotidiano rileva quanto a suo tempo pubblicato dall'Equipe, secondo la quale gli stessi campioni antidoping di Armstrong risultati in regola nel 1999 furono riesaminati con le tecniche del 2005, e risultarono positivi. Si è così diffuso il sospetto che le sue sette vittorie al Tour siano comunque macchiate dall'ombra del doping. Nell'intervista a Usa Today Armstrong respinge le accuse.  "Non c'è alcuna ragione da parte loro per non accettare la mia iscrizione - ha detto - anche perché non ho mai fatto niente di male. Ma io ai loro occhi sono un americano che è andato a casa loro e ha stabilito primati che loro non hanno raggiunto. Così per qualcuno è come ci fosse nei miei confronti qualcosa di personale". Secondo Armstrong, quando passa la corsa "si possono incontrare ai bordi della strada una minoranza di persone non solo molte rumorose, ma anche molto arrabbiate. Per questo dico che nelle ultime due edizioni ho temuto per la mia incolumità; c'erano potenzialmente le condizioni per poter rimanere ferito". Detto questo, Armstrong per il 2009 ha "un sogno": "Passare sui Champs Elysees con la maglia gialla sulle spalle".