Campione di sconfitte, si ritira il pugile più "brocco"

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Il pugile britannico stufo di prenderle sul ring dice basta
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BOXE. Al termine del suo 300/o incontro, Peter Buckley appenderà i guantoni al chiodo. In carriera ha perso 256 match, pareggiati 12 e vinti solo 32 nella categoria dei superpiuma. Risultati che gli sono valsi il soprannome di punch-ball umano

Record negativo - Il pugile più "brocco" del mondo va finalmente in pensione. Il britannico Peter Buckley, infatti, appenderà i guantoni al chiodo venerdì prossimo al termine del  suo 300/o incontro. Se dovesse vincere - e pare che possano esserci speranze -  oncluderebbe la carriera con all'attivo 32 vittorie, 12 pareggi e ben 256 sconfitte. Un record mondiale, quello di Buckley. Tanto che la British Boxing Board of Control (BBBC), temendo per la sua salute, ha più volte pensato di porre uno stop coatto alla carriera di Buckley. Ma niente è mai successo in concreto, visto che a impedire a un pugile in piena forma di combattere si rischia una causa legale. E Buckley sono quasi 40 anni che si mantiene in perfetto allenamento, tanto che è diventato famoso per aver accettato incontri con non più di un'ora di preavviso.

Punch-ball umano - "Sono sempre in palestra", ha raccontato al Times, "così se ricevo una telefonata poche ore prima dell'incontro posso dire di sì. D'altra parte - ha proseguito - se telefoni a un muratore e gli chiedi di costruire un muro non è che quello si prepara per tre settimane". Ed è stato proprio questo approccio 'plebeo' alla boxe ad affibbiargli il soprannome di 'punch-ball umano'.

Carriera redditizia - Buckely, infatti, sulle sue sconfitte, anche 88 di fila, ci ha costruito una redditizia carriera, andando al tappeto contro 42 futuri campioni della sua categoria, i superpiuma. Una scelta, quella di prendere botte dai più bravi, su cui Buckely non ha ripensamenti. "La boxe - ha detto - è stata buona con me. Ero un ragazzaccio, avevo problemi con la polizia. Il pugilato mi ha dato una ragione di vita". Tanto che, dopo l'ultimo incontro, Buckley vorrebbe restare nel mondo della  boxe, "in un modo o nell'altro".