Chavez jr, il figlio della leggenda è un predestinato
Altri SportMARIO GIAMBUZZI ci spiega perché essere figli d'arte è un mestiere complicato. Il babbo di Julio Cesar dominò la scena per un decennio. Stasera (SKY Sport 2, ore 22.15) l’incontro con Matt Vanda valido per i pesi medi junior promette grande boxe
di MARIO GIAMBUZZI
Nel mondo della boxe è conosciuto come “il figlio della leggenda”. In Messico già stravedono per lui. La Top Rank di Bob Arum gli affida il match clou di una riunione che prevede anche due campionati del mondo. Il suo nome incute rispetto agli avversari e scatena la passione degli amanti della nobile arte. Stiamo parlando di Julio Cesar Chavez Junior, un pugile predestinato al successo. La parola “Junior” spiega tutto: porta lo stesso nome del papà, Julio Cesar Chavez, una vera leggenda del pugilato.
Chavez Senior, professionista dal 1980 al 2005, ha dominato la scena per oltre un decennio, restando sul tetto del mondo dal 1984 al 1996! 107 vittorie su 115 incontri, 86 KO all’attivo; 37 campionati del mondo disputati, 5 titoli iridati in 3 diverse categorie, superpiuma, leggeri e superleggeri. Considerato per anni il miglior pugile “pound for pound”, cioè indipendentemente dalla categoria di peso di appartenenza, J.C. Superstar è riuscito a portare addirittura 132 mila spettatori allo Stadio Azteca di Città del Messico, il 20 febbraio 1993, per il mondiale contro Greg Haugen! Il Campionissimo di Culiacan è entrato nella storia del pugilato, per molti è addirittura un mito vivente. Ora tocca a suo figlio riportare quel nome sulla bocca di tutti.
Chavez Junior ha 22 anni, è professionista dal 2003 e, dopo quasi 40 sfide, vanta ancora un record immacolato. E’ più alto e più pesante del padre ma, come lui, è orgoglioso delle proprie origini e assolutamente certo di diventare un numero uno. Sa di dover ancora imparare molto, ma la stoffa è davvero di prima qualità: già si parla di una sua possibile sfida, nei primi mesi del 2009, al campione WBC dei medi junior Vernon Forrest.
E’ certamente difficile diventare un fuoriclasse, quando lo è già stato il proprio papà, ma Chavez Junior ci spera, anzi ne è convinto. Muhammad Ali ha visto la figlia Laila dominare le avversarie per lunghi anni, Floyd Patterson è stato all’angolo del figlio adottivo Tracy, campione dei supergallo e dei superpiuma. Floyd Mayweather Senior ha guidato i primi passi in palestra del figlio Floyd Junior, diventato poi il campionissimo che conosciamo. Anche in Italia la nobile arte viene tramandata di padre in figlio: tra i tanti esempi possibili ricordiamo la famiglia Duran.
E allora, un po’ di pazienza, e tra qualche anno sapremo se anche Julio Cesar Chavez Senior potrà gridare orgoglioso: “Sono il padre del campione!”.