Basket a gravità zero, calcio robot, tute "intelligenti" per monitorare l'attività muscolare e le "vecchie" monoposto di F1 superate dalle corse spaziali. Vi anticipiamo cosa troverete sul numero di dicembre del mensile Focus
La tecnologia ci ha cambiato, ci sta cambiando e ci cambierà di più, sempre di più. E' accaduto, sta accadendo e accadrà anche nello sport. Immaginate, tra un po' di anni, un ipotetico super-atleta che gareggia con una tuta "intelligente" capace di rilevare, attraverso dei sensori, l'attività muscolare e la pressione sanguigna. Fantascienza? No, è quanto prospetta il numero di dicembre del mensile Focus e del quale vi diamo un'anticipazione.
"Gare di staffetta volante o partite di basket a Zero-G disputate in orbita, muovendosi in assenza di gravità. Corse tra razzi organizzate in circuiti aerei, più veloci ed emozionanti di un GP di Formula 1. O sfida acrobatiche che si snodano nell’ambiente che oggi ci è più familiare: la città. E se domani queste diventassero discipline olimpiche?”. Ipotesi affascinante, come sempre, quella delineata da Focus, che pone l’accento su tre punti chiave: “La tecnologia darà superprestazioni nelle discipline classiche e ne farà nascere di nuove, grazie ad attrezzature hi-tech; Le corse di cavalli ed di auto saranno affiancate da nuove sfide. (La Formula Razzola manderà in pensione la Formula 1?); altri sport nasceranno dalla vita in città, ma anche dai viaggi e dalle vacanze spaziali".
Quanto prospettato da Focus non è altro che l’evoluzione di quello che avviene oggi. "La Rocket Racing League sarà una vera Formula Razzo, disputata da veivoli con motori alimentati ad ossigeno. Quest’anno ci sono state dimostrazioni di volo e le prime vere gare, con sei team pronti a competere, sono previste nel 2010". Arrampicate in città, tutti da edifici e corse su per le scale dei grattacieli sono discipline non estranee al nostro tempo. Si evolveranno con l'aiuto della tecnologia. Insomma, il futuro è adesso.
"Gare di staffetta volante o partite di basket a Zero-G disputate in orbita, muovendosi in assenza di gravità. Corse tra razzi organizzate in circuiti aerei, più veloci ed emozionanti di un GP di Formula 1. O sfida acrobatiche che si snodano nell’ambiente che oggi ci è più familiare: la città. E se domani queste diventassero discipline olimpiche?”. Ipotesi affascinante, come sempre, quella delineata da Focus, che pone l’accento su tre punti chiave: “La tecnologia darà superprestazioni nelle discipline classiche e ne farà nascere di nuove, grazie ad attrezzature hi-tech; Le corse di cavalli ed di auto saranno affiancate da nuove sfide. (La Formula Razzola manderà in pensione la Formula 1?); altri sport nasceranno dalla vita in città, ma anche dai viaggi e dalle vacanze spaziali".
Quanto prospettato da Focus non è altro che l’evoluzione di quello che avviene oggi. "La Rocket Racing League sarà una vera Formula Razzo, disputata da veivoli con motori alimentati ad ossigeno. Quest’anno ci sono state dimostrazioni di volo e le prime vere gare, con sei team pronti a competere, sono previste nel 2010". Arrampicate in città, tutti da edifici e corse su per le scale dei grattacieli sono discipline non estranee al nostro tempo. Si evolveranno con l'aiuto della tecnologia. Insomma, il futuro è adesso.