Lo sport scopre il Viagra, l'antidoping indaga

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Il Presidente della Wada John Fahey avrebbe segnalato un particolare interesse da parte del mondo dello sport nei confronti della pillola azzurra: ''Indagheremo, ma prima di inserire il Viagra tra i farmaci vietati ci sarà una rigorosissima analisi"

L'agenzia antidoping mondiale non si fida nemmeno del Viagra. La Wada ha infatti annunciato di avere varato uno studio sul possibile uso nello sport della famosissima "pillolina" blu, normalmente utilizzata per trattare le disfunzioni sessuali degli uomini, ma a quanto pare in grado di fornire quel qualcosa in più anche agli sportivi. Un aiuto che ovviamente sarebbe illecito. "Posso solo dire che ci sono segnali che indicano un possibile utilizzo non consentito nello sport, che ne è incredibilmente attratto", ha detto al New York Times il presidente della Wada, John Fahey.
Il viagra agisce sopprimendo un enzima che regola il flusso del sangue e permette ai vasi di rilassarsi ed aprirsi, ma viene usato anche per curare l'ipertensione polmonare grazie all'azione sul muro arterioso. Nel caso degli atleti, il viagra permetterebbe un aumento della quantità di sangue in circolo, una maggiore ossigenazione e quindi un trasporto più veloce verso i muscoli, che per questo motivo diverrebbero più performanti. "Ma al momento siamo ancora nella fase di studio e prima che si decidano dei cambiamenti, prima che si decida di inserire il viagra nella lista dei farmaci vietati, ci sarà una rigorosissima analisi", ha annunciato Fahey.