Rapina e sequestro di persona: 15 anni a O.J. Simpson

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O.J. Simpson (61 anni) è stato condannato a 15 anni di carcere. Rapina a mano armata e sequestro di persona tra i capi d'imputazione
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L'ex stella del football americano, assolto nel 1995 dall'accusa di uxoricidio, è stato riconoscito colpevole due mesi fa di 12 capi d'imputazione. Con due complici era entrato in un hotel per rubare trofei sotto la minaccia di armi. GUARDA IL VIDEO

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O.J. Simpson, condannato oggi a 15 anni di prigione per rapina a mano armata a Las Vegas, è un'ex star nera del football americano, la cui assoluzione nel 1995 per l'omicidio della ex moglie ha profondamento sconvolto l'America. E' stato riconosciuto colpevole due mesi fa di 12 capi d'imputazione, tra cui rapina a mano armata e sequestro. Il 13 settembre 2007, secondo l'accusa, l'ex atleta ha fatto irruzione con altri cinque complici all'albergo-casinò Palace Station di Las Vegas, per rubare alcuni trofei sportivi (che affermò essere suoi), sotto la minaccia di armi. Nato a San Francisco, California, il 9 luglio 1947, Orenthal James Simpson è stato allevato da una ragazza madre, abbandonata dal padre quando lui aveva cinque anni. Da piccolo soffre di rachistismo, ma riesce ad arrivare ai migliori livelli della Lega nazionale di football americano.

E' incoronato miglior giocatore dell'anno nel 1973 quando gioca con la squadra dei Buffalo Bills. Colui che sarà soprannominato "The juice" (Il succo), per via delle iniziali del nome che corrispondono a "Orange Juice" (succo d'arancia), gode di una popolarità immensa che conserva fino alla fine della sua carriera professionale, per tutti gli anni Ottanta. Si avvicina progressivamente a una carriera di commentatore sportivo e appare in diversi film hollywoodiani e in alcune pubblicità. Nel 1985 sposa in seconde nozze una bellezza bionda, Nicole Brown, che gli dà due figli, e conduce una vita dispendiosa.

Ma quello che avrebbe potuto essere un lento scivolare verso una vita ritirata, si trasforma in uno dei casi giudiziari più inquietanti del Ventesimo secolo negli Stati Uniti. Il 12 giugno 1994, Nicole Brown, dalla quale O.J. aveva divorziato nel 1992, viene ritrovata morta a Los Angeles in un lago di sangue, accanto al cadavere del suo amico Ronald Goldman. Dopo una caccia folle di diverse ore sulle autostrade di L.A., seguite in tempo reale da elicotteri televisivi, Simpson è arrestato. Le analisi genetiche identificano il sangue di Simpson sul luogo del delitto, quello delle vittime viene ritrovato nella sua auto e nella sua abitazione. O.J. rivendica la sua innocenza, ma viene incolpato per duplice omicidio.