Maribor, vince Tina Maze. Seconda Denise Karbon

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Denise Karbon
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Sulle nevi di casa la slovena ha chiuso le due manche del gigante con il tempo complessivo di 2'45"15, staccando di 39 centesimi l'azzurra: "Vale come una vittoria. E' un risultato che mi dà serenità"

Tina Maze ha vinto lo slalom gigante di Maribor, in Slovenia. Sulle nevi di casa la slovena ha chiuso le due manche con il tempo complessivo di 2'45"15, staccando di 39 centesimi l'azzurra Denise Karbon. La campionessa del mondo di specialità, in 2'45"54, ha preceduto la tedesca Kathrin Hoelzl, terza con un ritardo di 92 centesimi della vetta. Quinto posto per l'altra azzurra Manuela Moelgg, a 1"22, alle spalle della finlandese Tanja Poutiainen (1"20). Nona Karen Putzer (2'47"04) dopo un'ottima seconda manche. Più indietro Nicole Gius, tredicesima, e Camilla Alfieri (16ma). La classifica generale vede la tedesca Maria Riesch al comando con 629 punti, seguita dalla Poutiainen a quota 584 e dalla statunitense Lindsey Vonn.

"Sono troppo contenta, questo risultato mi dà serenità, fiducia e voglia di spingere ancora di piu'". A parlare è Denise Karbon. La ventottenne di Castelrotto ha di fatto superanto un inizio di stagione difficile e condizionato dalla botta al polpaccio sinistro rimediata nello slalom di Levi. "Era troppo importante fare un bel risultato- spiega- Ho dato tutto fino all'ultimo muro, poi ho rallentato forse inconsciamente per non gettare al vento l'occasione, ma va bene ugualmente. Adesso mi sento piu' tranquilla, ho sempre creduta in me nonostante i risultati non arrivassero e adesso si tratta di consolidare la condizione". Sembra difficile puntare al bis nella coppa di specialità, l'obiettivo stagionale è la medaglia ai Mondiali in Val d'Isere. "La coppa di specialità ormai è andata, preferisco concentrarmi su Val d'Ise're- sottolinea- Ma ancora più importante è affrontare gara dopo gara con la giusta concentrazione, mi posso togliere ancora parecchie soddisfazioni da qui alla fine della stagione".

Abbastanza soddisfatta Manuela Moelgg, protagonista di una seconda manche non perfetta. "Forse potevo fare qualcosa di più nella seconda manche, ma sono arrivata comunque con le migliori- dichiara la ladina- Non ho pensato alla vittoria, sono sicura che prima o poi arriverà e non devo farne una malattia. Sono contenta invece per le mie compagne, sette classificate nelle prime ventisei è un ottimo risultato per l'Italia, segno che in gigante siamo veramente forti". Segnali positivi sono arrivati anche da Karen Putzer, nona dopo essere partita con il pettorale. numero 30. "Il nono posto è un bel risultato- dice- devo avere pazienza e continuare a lavorare in questo modo. Manca oltre un mese ai Mondiali, voglio lottare sino in fondo per conquistare un posto nel quartetto".