Doping, il Tribunale di Madrid riapre l'Operacion Puerto
Altri SportNuovo colpo di scena nella maxi-inchiesta sulla rete internazionale di doping legata al medico Eufemiano Fuentes. L'inchiesta era stata archiviata lo scorso 29 settembre. Il caso ha coinvolto anche l'italiano Ivan Basso
Il Tribunale provinciale di Madrid ha deciso di riaprire l'Operacion Puerto, la maxi-inchiesta su una rete internazionale di doping legata al medico Eufemiano Fuentes. Lo pubblica, sul proprio sito internet, il quotidiano spagnolo El Pais. L'inchiesta era stata archiviata lo scorso 29 settembre dal giudice spagnolo Antonio Serrano. I ricorsi presentati al Tribunale provinciale hanno portato alla riapertura del fascicolo: otto le persone coinvolte nel procedimento, compreso lo stesso Fuentes. Nell'ipotesi di reato si parla di 'delitto contro la salute pubblica'.
L'Operacion Puerto era venuta alla luce il 23 maggio 2006, quando il dottor Eufemiano Fuentes, legato al ciclismo e al mondo dello sport in generale, assieme ad altre quattro persone, era stato arrestato dalla Guardia civil. Le indagini avevano portato al sequestro di 100 sacche di sangue congelato, più di 100 borse di plasma sanguigno, molti documenti relativi a pratiche di doping dei ciclisti, apparecchiature di congelamento e di centrifugazione.
Il caso ha coinvolto molti ciclisti, come il tedesco Jan Ullrich, che ha annunciato il proprio ritiro, l'italiano Ivan Basso e lo spagnolo Francisco Mancebo.
L'Operacion Puerto era venuta alla luce il 23 maggio 2006, quando il dottor Eufemiano Fuentes, legato al ciclismo e al mondo dello sport in generale, assieme ad altre quattro persone, era stato arrestato dalla Guardia civil. Le indagini avevano portato al sequestro di 100 sacche di sangue congelato, più di 100 borse di plasma sanguigno, molti documenti relativi a pratiche di doping dei ciclisti, apparecchiature di congelamento e di centrifugazione.
Il caso ha coinvolto molti ciclisti, come il tedesco Jan Ullrich, che ha annunciato il proprio ritiro, l'italiano Ivan Basso e lo spagnolo Francisco Mancebo.