Nadal 'mata' Verdasco nella corrida tra mancini. "Pazzesco"
Altri SportAUSTRALIAN OPEN. Al termine di una vera e propria maratona durata oltre cinque ore con una temperatura di 43 gradi il numero uno del ranking ha la meglio su uno stoico Verdasco, che si arrende solo al quinto set. In finale lo aspetta Federer. LA GALLERY
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Sarà lo spagnolo Rafael Nadal a contendere domenica allo svizzero Roger Federer la vittoria nella finale degli Australian Open, prima prova stagionale del Grande Slam in corso di svolgimento a Melbourne e dotata di un montepremi complessivo da 15,44 milioni di dollari.
Nadal, testa di serie numero uno del tabellone e numero uno del mondo, ha piegato in cinque set il connazionale Fernando Verdasco nella seconda semifinale giocata questa mattina: 6-7 (4), 6-4, 7-6 (2), 6-7 (1), 6-4 per 5 ore e 14 minuti di gioco (il match più lungo della storia del torneo) i parziali del match. Nadal non aveva mai raggiunti in carriera la finale degli Australian Open. Federer, testa di serie numero 2 del tabellone e numero 2 del mondo, ieri nella prima semifinale aveva sconfitto in tre set lo statunitense Andy Roddick.
"Ho vinto un match memorabile. Ora in finale ritrovo Federer: preferivo un altro avversario...". Rafael Nadal è entusiasta per aver raggiunto la finale dell'Australian Open. Per la prima volta, lo spagnolo giocherà per il titolo a Melbourne Park. Difficile, però, esternare la gioia dopo una partita durata 5h14'. "Una cosa incredibile", dice il numero 1 del mondo. "E' stato un incontro pazzesco. Nel quarto set Verdasco mi sembrava un po' stanco: e invece continuava a sparare servizi a 215 km/h e la palla restava sempre dentro. Era impossibile rispondere, io giocavo bene ma non c'era nulla da fare", dice il mancino di Manacor. "Ho avuto il merito di rimanere concentrato, anche se lui ha continuato a esprimersi a livelli incredibili. Alla fine ce l'ho fatta, ho battuto un avversario che sta giocando benissimo, anche troppo. Gli ho fatto i complimenti, avrebbe meritato la finale anche lui".
Il problema, ora, è legato al recupero delle energie. Il match è infatti terminato dopo l'una di notte. Nadal si è congedato dalla stampa alle 3 del mattino di Melbourne. "Devo mangiare qualcosa, fare un altro po' di massaggi. Dopo una partita del genere, con tutta la tensione che c'è, è impossibile dormire. Non so a che ora mi sveglierò, mi allenerò verso le 6 o le 7 del pomeriggio".
Sarà lo spagnolo Rafael Nadal a contendere domenica allo svizzero Roger Federer la vittoria nella finale degli Australian Open, prima prova stagionale del Grande Slam in corso di svolgimento a Melbourne e dotata di un montepremi complessivo da 15,44 milioni di dollari.
Nadal, testa di serie numero uno del tabellone e numero uno del mondo, ha piegato in cinque set il connazionale Fernando Verdasco nella seconda semifinale giocata questa mattina: 6-7 (4), 6-4, 7-6 (2), 6-7 (1), 6-4 per 5 ore e 14 minuti di gioco (il match più lungo della storia del torneo) i parziali del match. Nadal non aveva mai raggiunti in carriera la finale degli Australian Open. Federer, testa di serie numero 2 del tabellone e numero 2 del mondo, ieri nella prima semifinale aveva sconfitto in tre set lo statunitense Andy Roddick.
"Ho vinto un match memorabile. Ora in finale ritrovo Federer: preferivo un altro avversario...". Rafael Nadal è entusiasta per aver raggiunto la finale dell'Australian Open. Per la prima volta, lo spagnolo giocherà per il titolo a Melbourne Park. Difficile, però, esternare la gioia dopo una partita durata 5h14'. "Una cosa incredibile", dice il numero 1 del mondo. "E' stato un incontro pazzesco. Nel quarto set Verdasco mi sembrava un po' stanco: e invece continuava a sparare servizi a 215 km/h e la palla restava sempre dentro. Era impossibile rispondere, io giocavo bene ma non c'era nulla da fare", dice il mancino di Manacor. "Ho avuto il merito di rimanere concentrato, anche se lui ha continuato a esprimersi a livelli incredibili. Alla fine ce l'ho fatta, ho battuto un avversario che sta giocando benissimo, anche troppo. Gli ho fatto i complimenti, avrebbe meritato la finale anche lui".
Il problema, ora, è legato al recupero delle energie. Il match è infatti terminato dopo l'una di notte. Nadal si è congedato dalla stampa alle 3 del mattino di Melbourne. "Devo mangiare qualcosa, fare un altro po' di massaggi. Dopo una partita del genere, con tutta la tensione che c'è, è impossibile dormire. Non so a che ora mi sveglierò, mi allenerò verso le 6 o le 7 del pomeriggio".