Williams-Nadal, guerra all'antidoping: ''Troppi controlli'''
Altri SportEntrambi i n° 1 del tennis mondiale concordano nel definire eccessivi i nuovi controlli imposti ai giocatori. ''E' troppo'' ha dichiarato Serena, riecheggiando la protesta dello spagnolo: ''Nemmeno mia madre sa tutti i giorni dove sono''
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La tennista n.1 del mondo, Serena Williams, ha definito eccessivi i nuovi controlli imposti ai giocatori nel quadro della lotta al doping. "E' troppo" ha detto la statunitense, a margine dell'Open Gaz di Francia, riecheggiando la protesta formulata alla vigilia del torneo di Rotterdam dal suo omologo maschile, Rafael Nadal: "Se mi va di trascorrere un giorno di vacanza alle Barbados non voglio essere costretta a comunicarlo".
La nuova politica antidoping obbliga i giocatori ad indicare alle autorità l'indirizzo presso il quale possono essere rintracciati a determinate ore di ciascun giorno. Tre richiami in un periodo di 18 mesi, secondo il regolamento varato dalla Wada, l'agenzia mondiale antidoping, comportano una sanzione. Da parte sua Nadal ha dichiarato si sentirsi trattato "come un criminale. "Nemmeno mia madre sa tutti i giorni dove sono".
"Non è giusto avere una persecuzione del genere'' - ha detto lo spagnolo in occasione del torneo indoor di Rotterdam. ''E' veramente difficile sapere dove sei domani, specialmente in uno sport come il tennis", ha aggiunto Nadal. Insomma i test così come sono fatti penalizzano i tennisti, secondo lo spagnolo. E il prezzo da pagare per il fatto di essere sport olimpico è troppo alto. "Certo che noi vogliamo essere disciplina per i Giochi - spiega lo spagnolo - ma non è giusto pagare un prezzo così per uno sport olimpico. Io sono il primo che vuole competizioni leali, completamente pulite, ma le forme possono essere diverse".
Dello stesso avviso anche altri campioni, come Gilles Simon, numero otto del ranking, che ha rischiato di mancare il test fuori competizione. "Ho rinviato una sessione di allenamento al Roland Garros e sono andato allo zoo con la mia fidanzata - spiega il francese - sono stato chiamato e ho fatto a malapena in tempo ad arrivare". "Ho ricevuto una visita alle sette di mattina - racconta il britannico Andy Murray - dopo che ero tornato dall'Australia. Mi sono svegliato senza sapere dove fossi".
Tornando al tennis giocato, la Mauresmo e la Dementieva hanno superato il secondo turno del torneo Wta di Parigi (cemento, 700.000 dollari): la francese ha avuto la meglio sulla rumena Niculescu (6-1, 6-2), mentre la russa ha battuto la connazionale Pavlyuchenkova (6-4, 6-2)
La tennista n.1 del mondo, Serena Williams, ha definito eccessivi i nuovi controlli imposti ai giocatori nel quadro della lotta al doping. "E' troppo" ha detto la statunitense, a margine dell'Open Gaz di Francia, riecheggiando la protesta formulata alla vigilia del torneo di Rotterdam dal suo omologo maschile, Rafael Nadal: "Se mi va di trascorrere un giorno di vacanza alle Barbados non voglio essere costretta a comunicarlo".
La nuova politica antidoping obbliga i giocatori ad indicare alle autorità l'indirizzo presso il quale possono essere rintracciati a determinate ore di ciascun giorno. Tre richiami in un periodo di 18 mesi, secondo il regolamento varato dalla Wada, l'agenzia mondiale antidoping, comportano una sanzione. Da parte sua Nadal ha dichiarato si sentirsi trattato "come un criminale. "Nemmeno mia madre sa tutti i giorni dove sono".
"Non è giusto avere una persecuzione del genere'' - ha detto lo spagnolo in occasione del torneo indoor di Rotterdam. ''E' veramente difficile sapere dove sei domani, specialmente in uno sport come il tennis", ha aggiunto Nadal. Insomma i test così come sono fatti penalizzano i tennisti, secondo lo spagnolo. E il prezzo da pagare per il fatto di essere sport olimpico è troppo alto. "Certo che noi vogliamo essere disciplina per i Giochi - spiega lo spagnolo - ma non è giusto pagare un prezzo così per uno sport olimpico. Io sono il primo che vuole competizioni leali, completamente pulite, ma le forme possono essere diverse".
Dello stesso avviso anche altri campioni, come Gilles Simon, numero otto del ranking, che ha rischiato di mancare il test fuori competizione. "Ho rinviato una sessione di allenamento al Roland Garros e sono andato allo zoo con la mia fidanzata - spiega il francese - sono stato chiamato e ho fatto a malapena in tempo ad arrivare". "Ho ricevuto una visita alle sette di mattina - racconta il britannico Andy Murray - dopo che ero tornato dall'Australia. Mi sono svegliato senza sapere dove fossi".
Tornando al tennis giocato, la Mauresmo e la Dementieva hanno superato il secondo turno del torneo Wta di Parigi (cemento, 700.000 dollari): la francese ha avuto la meglio sulla rumena Niculescu (6-1, 6-2), mentre la russa ha battuto la connazionale Pavlyuchenkova (6-4, 6-2)