Armstrong si opera, ma l'Astana ci crede: "Al Giro ci sarà"

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Lo sguardo di Lance Armstrong mentre lascia l'ospedale dopo la caduta di ieri (foto AP/LAPRESSE)
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Lo ha detto oggi Johan Bruyneel, team manager del team kazako, dopo la caduta del campione americano che si è rotto la clavicola e sarà operato in America: "Essere al via del Giro non è un problema, avere una forma decente per competere è un'altra cosa"

E' possibile che Lance Armstrong partecipi al Giro d'Italia mentre è certo che sarà al via, a luglio, del Tour de France. Lo ha detto oggi Johan Bruyneel - team manager dell'Astana - squadra del ciclista texano. Dichiarazioni che, in qualche modo, fanno sperare in una presenza al Giro del Centenario del sette volte vincitore del Tour de France che si è fratturato ieri la clavicola destra in seguito a una caduta nella prima tappa della Vuelta Castilla y Leon.

"Essere al via del Giro (il prossimo 9 maggio, ndr) non è un problema, avere una forma decente per competere è un'altra. E' chiaro che Armstrong non potrà essere un candidato per la vittoria" ha ammesso  Bruyneel. Il direttore sportivo di Armstrong ha però aggiunto che la partecipazione del 37enne americano al Giro sarà decisa in "un'altra ottica", considerato che il texano magari "perderà un po' la condizione fisica".

Armstrong ha annunciato via internet sul suo blog che entro un paio di giorni dovrebbe sottoporsi ad un'operazione per rimettere in sesto il punto dove si è infortunato: gli sarà applicata una placca metallica alla clavicola e se non ci saranno complicazioni tra una settimana il texano potrebbe tornare a pedalare sui rulli.

"Per il momento rimaniamo un po' con lo stesso programma - ha proseguito Bruyneel -. Una clavicola rotta a marzo non compromette affatto il Tour de France. Per il Tour de France non cambia nulla. Può cambiare però la stagione di preparazione da qui al Tour".