Cocaina, Boonen non sarà licenziato ma deve curarsi

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Tom Boonen dovrà curarsi e verrà controllato per almeno un anno
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Il campione sarà ora seguito dal punto di vista medico per almeno un anno dalla Quick Step; sarà inoltre punito "finanziariamente" e "resta sospeso" a tempo indeterminato dal team. La Quick Step assicura che "Boonen non è schiavo della cocaina"

Non sarà licenziato dalla sua squadra, la Quick Step, Tom Boonen, il ciclista belga trovato positivo alla cocaina, ma dovrà curarsi e verrà controllato per almeno un anno. Lo ha annunciato il team belga. Boonen - afferma un comunicato - sarà punito  "finanziariamente" e "resta sospeso" a tempo indeterminato per essere risultato positivo alla cocaina nell'aprile scorso, meno di 12 mesi dopo un altro controllo positivo (maggio 2008); ma potrà continuare la sua carriera con la maglia della Quick  Step, i cui dirigenti si sono riuniti a Wevelgem per ascoltare le sue spiegazioni.

Secondo la stampa belga, il corridore sarebbe risultato positivo alla cocaina anche in una terza occasione, nel novembre  2007. Boonen, 28 anni, sarà ora seguito dal punto di vista medico dalla società per almeno un anno. Nei primi mesi - precisa la Quick Step - sarà sottoposto a visite settimanali per risolvere il suo problema "occasionale" di droga, come pure ad analisi delle urine e test approfonditi per evitare recidive.

Secondo la sua squadra, il ciclista "non minimizza affatto" la gravità del consumo di cocaina: per aiutarlo,"sarà elaborato un piano, di concerto con lui e con una équipe di un centro specializzato", aggiunge il comunicato. La Quick Step assicura che "Boonen non è schiavo della cocaina, che utilizza in casi specifici e sporadici: si tratta di un giovane intelligente, con un buon ambiente e una vita familiare stabile" e gli verranno proposti "consigli  specializzati da uno psicologo o uno psichiatra". "A tempo debito, Quick Step comunicherà la data della ripresa delle competizioni per Tom", conclude il comunicato.

Il campione del mondo 2005 non subirà sanzioni dal punto di vista sportivo, non essendo la cocaina proibita dalla istanze sportive fuori dai periodi di gara; egli rischia tuttavia conseguenze penali. Boonen potrebbe  non essere ammesso al Tour de France  2009. L'anno scorso, dopo la positività alla cocaina in maggio, gli organizzatori non avevano autorizzato la sua partecipazione alla Grande Boucle per non nuocere all'immagine della più importante corsa ciclistica francese.