
Tom Boonen dovrà curarsi e verrà controllato per almeno un anno
Il campione sarà ora seguito dal punto di vista medico per almeno un anno dalla Quick Step; sarà inoltre punito "finanziariamente" e "resta sospeso" a tempo indeterminato dal team. La Quick Step assicura che "Boonen non è schiavo della cocaina"
Secondo la stampa belga, il corridore sarebbe risultato positivo alla cocaina anche in una terza occasione, nel novembre 2007. Boonen, 28 anni, sarà ora seguito dal punto di vista medico dalla società per almeno un anno. Nei primi mesi - precisa la Quick Step - sarà sottoposto a visite settimanali per risolvere il suo problema "occasionale" di droga, come pure ad analisi delle urine e test approfonditi per evitare recidive.
Secondo la sua squadra, il ciclista "non minimizza affatto" la gravità del consumo di cocaina: per aiutarlo,"sarà elaborato un piano, di concerto con lui e con una équipe di un centro specializzato", aggiunge il comunicato. La Quick Step assicura che "Boonen non è schiavo della cocaina, che utilizza in casi specifici e sporadici: si tratta di un giovane intelligente, con un buon ambiente e una vita familiare stabile" e gli verranno proposti "consigli specializzati da uno psicologo o uno psichiatra". "A tempo debito, Quick Step comunicherà la data della ripresa delle competizioni per Tom", conclude il comunicato.
Il campione del mondo 2005 non subirà sanzioni dal punto di vista sportivo, non essendo la cocaina proibita dalla istanze sportive fuori dai periodi di gara; egli rischia tuttavia conseguenze penali. Boonen potrebbe non essere ammesso al Tour de France 2009. L'anno scorso, dopo la positività alla cocaina in maggio, gli organizzatori non avevano autorizzato la sua partecipazione alla Grande Boucle per non nuocere all'immagine della più importante corsa ciclistica francese.