
Achille Compagnoni e Lino Lacedelli in cima al K2 nella foto "ufficiale", il 31 luglio 1954
A 94 anni si è spento a Cervinia l'alpinista che, con Lacedelli, fu il primo a raggiungere la vetta della seconda più alta cima della Terra nel '54. Ma la sua versione della scalata fu smentita da Bonatti, cui il Cai ha dato ragione dopo 54 anni. IL VIDEO
Achille Compagnoni era nato il 26 settembre 1914 a Santa Caterina Valfurva (Sondrio). In gioventù aveva seguito la carriera militare negli alpini. Per la fama di grande alpinista, nel 1953 fu convocato da Ardito Desio per il tentativo di scalata alla seconda montagna più alta della Terra, il K2, in Pakistan. Durante la spedizione si distinse come uno dei leader del gruppo e dei più resistenti, tanto da essere scelto per l'attacco alla vetta, che raggiunse il 31 luglio con Lacedelli lungo la via dello Sperone Abruzzi. Nella discesa dalla cima riportò il congelamento di alcune dita delle mani.
Al ritorno in Italia fu coinvolto in una polemica con un altro membro della spedizione, Walter Bonatti, che era in compagnia dello sherpa Amir "Hunza" Mahdi, sulla ricostruzione della scalata.