Ecco a voi Davide Cassani, il Nosferatu del Giro

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CRISTIANO GATTI prende in giro i giornalisti del Giro: da Alessandra De Stefano all'ex gregario Davide Cassani, colui che un giorno o l’altro si ritroverà a commentare il tentativo di qualche corridore di mettergli le mani addosso

di CRISTIANO GATTI                    
inviato de Il Giornale
da Bergamo



Guida pratica ai volti più noti del Dream Team Rai, per apprezzarne meglio le prestazioni giornaliere sui nostri teleschermi. Capitolo secondo.

Alessandra De Stefano: in teoria è incaricata di piazzare il microfono sotto i volti ansimanti e sfiniti dei ciclisti, subito dopo il traguardo. In realtà, lei ne approfitta tutti i giorni per fare sfoggio della sua poetica mielosa e strappalacrime. Per questo, è nota come Ada Negri della Magliana. La sua presenza al Giro di quest’anno sta ingenerando parecchia confusione: quando qualcuno parla della tappa di Roma, non si capisce mai se stia parlando dell’ultima frazione nella Capitale, o di lei.

Andrea Fusco: è il conduttore del Processo alla tappa (la corsa, non la De Stefano). Nelle intenzioni dei dirigenti Rai, dovrebbe essere l’erede naturale di Sergio Zavoli. In realtà, è l’erede naturale di Corrado, trovandosi di fatto a dirigere tutti i giorni una gustosissima Corrida, dove un manipolo di dilettanti allo sbaraglio scatena l’umorismo in sala con le esibizioni più strane. Di suo, ci mette una certosina attenzione nello smorzare qualunque accenno di ipotetico interesse, zittendo subito l’eventuale domanda intelligente (anche lì, per la legge dei grandi numeri, può succedere) o peggio ancora una scintilla polemica. E’ la negazione vivente dell’antico detto “si nasce incendiari e si muore pompieri”. Lui è nato pompiere e morirà pompiere. Tenendosi stretto il suo estintore.

Davide Cassani: ex gregario azzurro, è il consulente tecnico di DinosAuro Bulbarelli. Pignolo e minuzioso fino alla pedanteria, snocciola rapporti, medie, pendenze provando letteralmente piacere fisico. Nel gruppo è però noto come Nosferatu: quando un corridore va in fuga, prova un gusto indicibile nel predirgli immediatamente il fallimento del tentativo. Un giorno o l’altro, si ritroverà a commentare il tentativo di qualche corridore di mettergli le mani addosso.