Nell'undicesima tappa lo sprinter della Columbia-High Road precede lo statunitense Farrar e Petacchi che polemizza per il comportamento pericoloso e scorretto di qualche avversario nella volata finale. Danilo Di Luca resta in maglia rosa. VIDEO E GALLERY
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Mark Cavendish ha vinto l’undicesima tappa del Giro d’Italia del centenario, da Torino ad Arenzano per 214 chilometri. Il 23enne britannico della Columbia-High Road ha regolato facilmente in volata l’americano Tyler Farrar (Garmin), facendo il bis del successo di Milano. E’ il quarto successo al Giro per Cavendish, dopo quelli di Catanzaro e Cittadella nel 2008, il 10° di una stagione in cui ha vinto al debutto la Milano-Sanremo. Terzo Alessandro Petacchi, poi Davis e Hinault. Cavendish, che domani compirà 24 anni, è al secondo successo parziale nella corsa.
Questa tappa con il sapore della Milano-Sanremo, non ha portato modifiche nella classifica generale con Di Luca sempre in maglia rosa. Si parte subito a tutta in questa frazione con tentativi di attacchi sin dai primi chilometri di corsa: prima ci provano Cataldo e Serov, poi Popovych e, infine, quattro uomini (Donati, Meyer, Cesar e Grabovskyy). Il gruppo non lascia spazio e li va a riprendere tutti abbastanza in fretta. C'è una caduta, fortunatamente senza conseguenze, per Leipheimer: il plotone aspetta l'americano, ne approfitta il russo Isaichev per scattare. Il portacolori della Xacobeo Galicia va in fuga al chilometro 110 e riesce ad ottenere subito un discreto vantaggio, arrivando addirittura ad otto minuti.
La Garmin e la Quickstep iniziano a reagire e si mettono a tirare in testa al gruppo, così il vantaggio scende rapidamente e viene ripreso sulle prime rampe della salita del Turchino, prima da Marzano (andato in fuga dopo Ovada) e poi dal gruppo. Il corridore della Lampre forza il ritmo ed arriva anche ad una 50 di secondi di vantaggio, ma c'è troppa voglia di volata e le squadre degli sprinter vanno a riprenderlo prima del GPM. C'è qualche attacco subito dopo la discesa, ma non c'è spazio e l'arrivo è allo sprint.
Ordine d'arrivo dell'11/a tappa del 92/o Giro d'Italia di ciclismo, la Torino-Arenzano (Genova), lunga 214 km.
1. Mark Cavendish (Gbr) in 4h51'17" (+20" abbuono)(media 44,080 km/h)
2. Tyler Farrar (Usa) s.t. (+12" abbuono)
3. Alessandro Petacchi (Ita) s.t. (+08" abbuono)
4. Allan Davis (Aus) s.t.
5. Sebastien Hinault (Fra) s.t.
6. Davide Vigano' (Ita) s.t.
7. Edvald Boasson Hagen (Nor) s.t.
8. Alexander Serov (Rus) s.t.
9. Oscar Gatto (Ita) s.t.
10. Robert Forster (Ger) s.t.
11. Ben Swift (Gbr) s.t.
12. Eduard Vorganov (Rus) s.t.
13. Juan Jose' Haedo (Arg) s.t.
14. Thomas Fothen (Ger) s.t.
15. Francesco Gavazzi (Ita) s.t.
16. Ruggero Marzoli (Ita) s.t.
17. Alessandro Donati (Ita) s.t.
18. Paolo Longo Borghini (Ita) s.t.
19. Jackson Rodriguez (Ven) s.t.
20. Marzio Bruseghin (Ita) s.t.
Mark Cavendish ha vinto l’undicesima tappa del Giro d’Italia del centenario, da Torino ad Arenzano per 214 chilometri. Il 23enne britannico della Columbia-High Road ha regolato facilmente in volata l’americano Tyler Farrar (Garmin), facendo il bis del successo di Milano. E’ il quarto successo al Giro per Cavendish, dopo quelli di Catanzaro e Cittadella nel 2008, il 10° di una stagione in cui ha vinto al debutto la Milano-Sanremo. Terzo Alessandro Petacchi, poi Davis e Hinault. Cavendish, che domani compirà 24 anni, è al secondo successo parziale nella corsa.
Questa tappa con il sapore della Milano-Sanremo, non ha portato modifiche nella classifica generale con Di Luca sempre in maglia rosa. Si parte subito a tutta in questa frazione con tentativi di attacchi sin dai primi chilometri di corsa: prima ci provano Cataldo e Serov, poi Popovych e, infine, quattro uomini (Donati, Meyer, Cesar e Grabovskyy). Il gruppo non lascia spazio e li va a riprendere tutti abbastanza in fretta. C'è una caduta, fortunatamente senza conseguenze, per Leipheimer: il plotone aspetta l'americano, ne approfitta il russo Isaichev per scattare. Il portacolori della Xacobeo Galicia va in fuga al chilometro 110 e riesce ad ottenere subito un discreto vantaggio, arrivando addirittura ad otto minuti.
La Garmin e la Quickstep iniziano a reagire e si mettono a tirare in testa al gruppo, così il vantaggio scende rapidamente e viene ripreso sulle prime rampe della salita del Turchino, prima da Marzano (andato in fuga dopo Ovada) e poi dal gruppo. Il corridore della Lampre forza il ritmo ed arriva anche ad una 50 di secondi di vantaggio, ma c'è troppa voglia di volata e le squadre degli sprinter vanno a riprenderlo prima del GPM. C'è qualche attacco subito dopo la discesa, ma non c'è spazio e l'arrivo è allo sprint.
Ordine d'arrivo dell'11/a tappa del 92/o Giro d'Italia di ciclismo, la Torino-Arenzano (Genova), lunga 214 km.
1. Mark Cavendish (Gbr) in 4h51'17" (+20" abbuono)(media 44,080 km/h)
2. Tyler Farrar (Usa) s.t. (+12" abbuono)
3. Alessandro Petacchi (Ita) s.t. (+08" abbuono)
4. Allan Davis (Aus) s.t.
5. Sebastien Hinault (Fra) s.t.
6. Davide Vigano' (Ita) s.t.
7. Edvald Boasson Hagen (Nor) s.t.
8. Alexander Serov (Rus) s.t.
9. Oscar Gatto (Ita) s.t.
10. Robert Forster (Ger) s.t.
11. Ben Swift (Gbr) s.t.
12. Eduard Vorganov (Rus) s.t.
13. Juan Jose' Haedo (Arg) s.t.
14. Thomas Fothen (Ger) s.t.
15. Francesco Gavazzi (Ita) s.t.
16. Ruggero Marzoli (Ita) s.t.
17. Alessandro Donati (Ita) s.t.
18. Paolo Longo Borghini (Ita) s.t.
19. Jackson Rodriguez (Ven) s.t.
20. Marzio Bruseghin (Ita) s.t.